Moreno Longo (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 9 dicembre, 2016 12:00 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Longo in conferenza: “Servirà una partita da squadra”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA LONGO / VERCELLI – Terminata la seduta di rifinitura, mister Moreno Longo è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli alla vigilia del match contro il Perugia.
LA CONFERENZA STAMPA DI MORENO LONGO ALLA VIGILIA DEL PERUGIA
Perugia una delle squadre che gioca meglio del campionato? Sappiamo delle difficoltà che potremo incontrare: il Perugia gioca molto bene, è una squadra che nonostante non vinca da ottobre in casa ha sempre disputato ottime partite. Per uscire del Curi con un risultato positivo dovremo andare lì con la convinzione giusta, per metterli in difficoltà. Costruiscono e producono molto, ma con una partita da squadra – compatti e uniti – potremmo metterli in difficoltà.
Indisponibili? Germano è pienamente recuperato, sarà tra i convocati per domani: potrebbe partire dall’inizio. Altobelli e Ardizzone? Non sono allenamenti a singhiozzo, ma non stanno facendo doppi allenamenti per evitare sovraccarichi: solo precauzione, stanno bene.
Assenza di Bani? Sicuramente opteremo per Berra in quella posizione: sta facendo bene e ultimamente è cresciuto molto.
Cosa fare a Perugia? Servirà una prestazione importante sotto tutti gli aspetti, non si esce da lì senza una grande prestazione: hanno fatto 60% di possesso palla sul campo del Verona. Dobbiamo essere bravi a sacrificarci e fornire una prestazione di altissimo livello sotto tutti i punti di vista. Hanno interpreti di grande livello. Puntano molto sul palleggio e fanno tanti cross dal fondo.
Bucchi? Sono contento di rivederlo su una panchina di Serie B, sono contento perché è un ragazzo che se lo merita. Siamo stati compagni di squadra, sono contento di rivederlo.
Allenatori giovani portano novità? Non c’è una risposta precisa: ci sono molti allenatori d’esperienza che si aggiornano continuamente. Poi certo, i giovani portano cose nuove perché hanno smesso di giocare da poco e hanno avuto allenatori freschi: il calcio è in continua evoluzione. Ma non c’è allenatore giovane o vecchio che possa fare la differenza: quello che conta è come si trasferiscono le cose che si studiano.
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