Pro Vercelli, Banchini in conferenza: “Squadra concentrata, sono ottimista”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MARCO BANCHINI / VERCELLI – All’antivigilia della partita, Mister Marco Banchini è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro l’Alcione Milano.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER BANCHINI ALLA VIGILIA DELL’ALCIONE MILANO
Mister, dopo tre partite in una settimana, si torna alla settimana tipo: come stanno i ragazzi e come si sono preparati in vista della sfida con l’Alcione Milano? Buongiorno a tutti. Abbiamo avuto la possibilità di recuperare un pochino di più le energie. Alcuni giocatori hanno fatto 90′ in tutte e tre le gare ravvicinate, altri siamo riusciti a gestirli meglio. Abbiamo recuperato nei primi due giorni della settimana, ora stiamo lavorando alla partita di sabato con l’Alcione. Rivedendo la partita con la Virtus Verona, devo dire che la squadra ha trovato diversi spunti ed è stata una partita che abbiamo approcciato nella maniera giusta. Ci ha portato delle difficoltà e degli imprevisti da risolvere, ma la squadra si è comunque districata bene. Energia e atteggiamento devono sempre essere dominanti, ora abbiamo ancora qualche giorno per ricaricarci.
Che partita si aspetta con l’Alcione dopo tre partite in otto giorni? Le tre gare sono ormai andate. Sarà una partita aperta, contro una squadra che fa una fase difensiva aggressiva, una squadra di transizioni, giovane, che corre. Sappiamo di doverci misurare con ragazzi che, come l’Atalanta U23, vanno forte e a una buona intensità. Siamo pronti e concentrati, sappiamo che mancano sempre meno partite. Siamo consapevoli di dover far gol, andare in vantaggio e, come sempre dico, siamo noi a determinare la partita. Dobbiamo ritrovare la vittoria, ricordandoci che nessuno ci regalerà niente. Con una partita positiva, daremmo valore ai due ultimi pareggi. Non parlo del risultato, bisogna costruire la vittoria, non facendo giocare l’avversario e stando attenti sulle palle ferme. E bisogna riuscire a invadere l’area avversaria. Poi, l’aspetto tecnico, fa la differenza negli ultimi venti metri.
Gruppo? Caratterialmente, i giocatori più esperti danno l’indirizzo. Poi le pressioni che dà la partita qualche giovane può soffrirle. Però penso che un giovane, che gioca in Serie C con la Pro Vercelli, debba affrontare ogni gara come la partita della vita. Sono ottimista, la squadra è concentrata e sono sicuro di fare un’ottima gara.
Appello ai tifosi? Io cerco sempre di mantenere un comportamento che rispecchi quello che sono e il mio carattere. Non ho mai chiesto vicinanza ai tifosi: bisogna fare i risultati, poi è automatico che la gente si aggreghi e ci sostenga. Io vedo che il “Piola” sostiene la squadra, sento il “Forza Pro”. Altre dinamiche non mi competono. Il sostegno dei nostri tifosi ci fa piacere, i giocatori devono dimostrare e far capire che dobbiamo valorizzare quello che stiamo facendo. Ogni partita è quella decisiva, stando uniti ci aiuteremo tutti. Io faccio l’allenatore, penso a fare le cose fatte bene e a coinvolgere le persone intorno a me. Sento lo stadio vicino alla squadra. Impegnandoci, la gente ci starà vicino.
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