Ettore Marchi (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 27 gennaio, 2015 13:45 |
by Hervé Sacchi
LIVE – Pro Vercelli, Ettore Marchi in conferenza: segui la diretta dalle 14
LIVE PRO VERCELLI ETTORE MARCHI CONFERENZE DIRETTA / VERCELLI – Oggi è Ettore Marchi a parlare alla stampa. L’attaccante eugubino inaugura la settimana di conferenze, ritornando sull’ultimo match perso contro il Catania e introducendo il prossimo appuntamento con il Modena.
Cos’è successo a Catania? E’ successo che abbiamo preso quattro gol. Era una partita importante, giocavamo di venerdì sera. Il campionato è ancora lungo. Già ce la siamo messi alle spalle. Ora c’è il Modena, partita altrettanto importante.
Differenza casa-trasferta? A Catania è stata una partita a parte. Nelle ultime partite avevamo fatto dieci in cinque partite. Poi a Catania è iniziata malissimo. Squadra più forte di noi. Si può perdere, ma in quel modo fa male. Sappiamo che non va bene, al di là della forza dell’altra squadra. Alle volte si finisce anche per danneggiare ciò che di positivo è stato fatto prima. Sono sicuro che resterà un fatto isolato. Si rischia di perdere le nostre convinzioni.
Siete tornati con i piedi per terra? Io lo sono per natura. A volte commettiamo un errore: pensiamo che un buon risultato basti per farci stare in zona playoff ma allo stesso tempo se c’è una prestazione negativa questa ci fa crollare tutto addosso. Dobbiamo stare tranquilli perché dobbiamo raggiungere i 50 punti. Ma dobbiamo mantenere equilibrio.
Modena? Partita importante contro una squadra forte. Va affrontata al meglio che ci deve permettere di riprendere il cammino che abbiamo perso a Catania. Ci permetterebbe di rimanere in zona importante.
Mercato? Dispiace perdere qualche compagno, ma il calcio è questo. Auguriamo noi il migliore in bocca al lupo. E’ un mese che va a colpire un po’ tutte le squadre. Siamo felicissimi del gruppo che siamo. Se poi verrà qualcuno a darci una mano.
Contrasti a Modena. Cosa ricordi d’andata? E’ stata una partita particolare, terza di fila con l’uomo in meno. Abbiamo perso all’ultimo come ad Avellino. Squadra solida, ci si aspettava qualcosina di più in classifica da parte loro. Sabato dobbiamo fare una partita importante, soprattutto a livello di mentalità.
Umiltà? Da fuori il direttore avrà visto particolari che gli fanno pensare a questo. Mi sento di dire che di presunzione non ce n’era. Magari il ds ha colto qualcosa di inconscio. E’ una cosa inconscia. Magari siamo stati meno attenti del solito e magari è sfociata in apparente presunzione. Non li abbiamo snobbati assolutamente. Non ce lo possiamo permettere.
Calo fisico? Io onestamente ho trent’anni e ho imparato a conoscermi. Quando ritorniamo dalla sosta abbiamo un leggero calo ma è una cosa fisiologica. Non è un problema importante. La condizione in 42 partite va e torna.
A te si chiede lavoro sfiancante…? Io faccio quello che faccio sempre. Cerco di dare il mio contributo. Io sono fortunato di far parte di questo gruppo che mi permette di esprimermi al meglio. Anche perché qui ho fatto segnare dei numeri che non mi erano mai capitati in carriera. Devo ringraziare squadra e staff.