Mister Claudio Foscarini (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 22 dicembre, 2015 17:50 |
by Hervé Sacchi
Pro Vercelli, Foscarini in conferenza: ‘Ho chiesto un ultimo sforzo ai ragazzi’
PRO VERCELLI CONFERENZA FOSCARINI PERUGIA / VERCELLI – Giornata di vigilia per la Pro Vercelli. In vista della gara col Perugia,
Perugia? Hanno sono diversi giocatori che possono sopperire alle mancanze. E’ una squadra a trazione anteriore. Hanno trovato un assetto importante con un 4-3-3 che non ha veri e propri terzini ma delle ali perché spingono tantissimo. Sono una squadra tosta e propositiva, stanno facendo bene dopo essere partiti così così. E’ una squadra offensiva, che cerca il gioco e con tanti giocatori in avanti a creare superiorità numerica.
Bisoli? Lo conosco. Abbiamo vissuto grandi partite, mai banali e sempre tirate. Ha un grande temperamento, trasmette carica. E’ una lotta continua fino al 90′. Siamo due squadre in salute, sarà una bella partita.
Pensava di essere a questo punto quando è arrivato? I conti li farò tra due partite. Se mi si chiede come sto, dico che sono soddisfatto. Ma non dobbiamo rovinare tutto in queste due partite. Vacanze? Staccheremo una settimana precisa, riprenderemo il 4 gennaio. L’ho già stabilito un mese e mezzo fa per non creare turbative. Non mi piace che si parli delle vacanze a ridosso, in modo da pensare solamente al campionato.
Ci saranno sei trasferte su nove fuori casa? La Serie B è questa. Non hai mai tranquillità. E’ sempre un mare burrascoso.
Mercato in avvio o chiusura di sessione? Non è importante. Sono soddisfatto della rosa. Alcuni li conosco pochissimo, perché stanno trovando adesso la condizione. Magari in sede di mercato ci saranno giocatori insoddisfatti. Voglio valutare a quattr’occhi. Si cerca anche di accontentarli, se si trovano le contromisure giuste. Bisognerà fare riflessioni anche sul modulo: bisognerà avere alternative per vedere se ci manca qualcosina. Non servono stravolgimenti, a meno che giocatori non vogliano come detto cambiare aria. Conto sui miei giocatori: magari ritrovare qualche giocatore che ho già in rosa.
Condizioni della squadra in vista di domani? Sono buone. Il fatto di avere il mercoledì sera e non il martedì ci permette di recuperare qualcuno. Se gioca sabato 90′ difficilmente lo ritrovo al martedì sera alla piena condizione. Giocando mercoledì, qualcuno può essere recuperato. Germano sarà da valutare domani. I dubbi sono pochi a livello di condizione. L’importante è avere le energie nervose da spendere ancora nelle prossime partite. Giocando di sera puoi gestire una certa condizione. La mia preoccupazione è capire quanto hanno da spendere i giocatori. Vogliamo finire bene: spero che pensiamo di più a queste due partite che all’albero di Natale… I ragazzi si sono comportati bene, sia sui concetti che sul piano comportamentale. Ho chiesto un ultimo sforzo ai ragazzi: è una settimana particolare non solo per noi ma anche per gli altri. Ma io ho comunque chiesto uno sforzo per chiudere bene questo girone d’andata, incrementando i punti in classifica. Sarà un segno di maturità della squadra: le prestazioni sono state convincenti.
Rinnovo di contratto a Cittadella, quando veniva discusso? Di solito a fine campionato. Con la società si parlava a salvezza acquisita. Ma siccome non c’era mai a fine campionato… Anche a obiettivo centrato ci vuole concentrazione. Le ambizioni della società e dell’allenatore poi possono essere diverse: possono esserci divergenze sul progetto, modo di operare diversi. Società e allenatore devono avere unità d’intenti: non solo di come fare un campionato e anche un insieme di valori, per il coinvolgimento che c’è tra squadra e allenatore.
Fino a che età vuole allenare? Tre o quattro anni massimo. Ho promesso a mia moglie che a 60-62 anni vado in pensione. Alla fine quest’anno avevo altre idee e invece sono tornato in campo… Finché trovo l’energia, e tra 10 anni sono così, perché non continuare… Il mito, da questo punto di vista, è Trapattoni: ha avuto motivazioni, curiosità, il confrontarsi sempre anche a 70 anni.