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Pubblicato il 5 settembre, 2024 18:00 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, la presentazione ufficiale di Sbraga, Schenetti, Pino e Passador

PRO VERCELLI PRESENTAZIONE UFFICIALE NUOVI ACQUISTI / VERCELLI – Proseguono le presentazioni in casa Pro Vercelli. La Società, infatti, ha organizzato una conferenza stampa per presentare i nuovi acquisti effettuati nella sessione estiva di calciomercato. Ecco, dunque, le prime parole dei nuovi “Leoni”.

 

PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEI NUOVI “LEONI”

PAOLO PINCIROLI

Buongiorno a tutti e grazie per essere intervenuti a questa conferenza stampa. Oggi presentiamo gli ultimi acquisti di calciomercato. L’ultima volta che ci eravamo visti, avevamo detto di aver creato un’ottima rosa, ma mancava l’ultimo pezzetto. Il mercato, come sappiamo, è molto strano: dura due mesi, ma le operazioni si sbloccano negli ultimi due o tre giorni, quando si creano opportunità. Con il Direttore e con lo staff tecnico sapevamo bene cosa ci mancasse: pensiamo di essere riusciti a fare quello che dovevamo fare, tenendo bene in mente la sostenibilità della Società. Detto questo, lascio la parola al Direttore Musumeci che presenterà i nuovi ragazzi. Punto sulle prime partite della Pro Vercelli? Per motivi di ferie, le prime quattro partite della squadra non le ho viste: quattro gare e quattro vittorie, ho pensato di non venire più allo stadio (ride, ndr.). Scherzi a parte, siamo partiti bene: abbiamo fatto bene in Coppa Italia di Serie C e anche in campionato. Sono sempre abbastanza cauto, perché il campionato è molto lungo. Pensiamo di aver allestito un’ottima rosa, confermando giocatori importanti anche per lo spogliatoio. E abbiamo alzato il livello d’esperienza con Schenetti e Sbraga. Siamo sulla buona strada, anche se una rondine non fa primavera. I tifosi chiedevano la punta? I tifosi sappiamo come sono, guardate il Torino per cui faccio il tifo: primo in classifica, ma i tifosi fanno le contestazioni. Abbiamo parlato con Bunino, Comi e Coppola: siamo consapevoli che abbiamo un ottimo potenziale davanti. E non dimentichiamo che entrerà anche Condello, che si è operato alla spalla. Siamo soddisfatti del nostro mercato.

 

FRANCESCO MUSUMECI

Buon pomeriggio a tutti e benvenuti ai nuovi arrivati. Come diceva bene il Presidente Pinciroli, insieme a Mister Cannavaro siamo veramente contenti, perché la Società ci ha messo a disposizione le risorse per portare a casa elementi che per noi sono molto importanti. Passador è un portiere che arriva dal Torino, arriva a titolo definitivo: crediamo molto nelle sue potenzialità. Schenetti è l’acquisto più travagliato: siamo arrivati all’ultimo giorno di mercato, lo volevamo già da venti giorni; aveva diverse richieste, ma la sua volontà è stata fondamentale per la riuscita dell’operazione. Poi abbiamo riportato a casa Pino, cresciuto nelle nostre giovanili: quando ero arrivato la prima volta a Vercelli, era stato seguito e preso dallo Spezia, ma non l’avevo mai perso di vista; è un ragazzo, classe 2004, di prospettiva, preso a titolo definitivo. L’input della Società è quello di una linea verde, puntando sui giovani per costruire qualcosa che duri nei prossimi anni. Pino nasce esterno d’attacco, poi ha giocato da terzino: noi lo vediamo quarto di centrocampo, sia a destra sia a sinistra. Infine Sbraga: lo conoscete tutti, ha girato molte squadre, una anche vicina a noi (Novara, ndr.). Anche lui ha voluto fortemente venire a Vercelli: è stata un’operazione lampo. L’avevamo cercato prima, ma sembrava che il Potenza non lo lasciasse partire: appena hanno aperto, ci siamo subito proiettati su di lui. Quando i giocatori dimostrano la volontà di venire a giocare nella Società, le trattative sono più semplici. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Il Presidente aveva detto che avremmo rinforzato la squadra, così è stato: non avevo dubbi, perché da quando è qua non ha mai fatto mancare il suo supporto economico e anche i suoi consigli tattici. Andiamo avanti. Usciamo dal mercato soddisfatti, ora tocca alla squadra dare le risposte in campo. Non so quante squadre si possano permettere due attaccanti come Comi e Bunino. E poi ci aggiungiamo Coppola, un giovane di cui sentiremo parlare. Abbiamo fatto tutto quello che volevamo fare, l’obiettivo rimane la salvezza.

 

ANDREA SCHENETTI

Sono contento di essere qui a Vercelli. Gioco tra le linee, un trequartista: il mio compito è quello di rifinire e servire le punte. Mi colloco tra centrocampo e attacco, cercando anche il gol. Ma la cosa fondamentale è mettersi a disposizione dei compagni. Ringrazio la Società e il Mister per avermi voluto, voglio ripagare la fiducia. Il Mister ha fatto la sua parte per il mio arrivo, ma tutta la Società mi ha convinto. Le responsabilità mi piacciono molto, voglio ricambiare la fiducia. Schenetti fa parte di una squadra, si gioca in undici. Il bene della squadra viene prima di tutto, poi i risultati devono portare entusiasmo. Il campionato non è facile, ma abbiamo le possibilità di divertirci. Fisicamente sto bene, mi alleno con regolarità e troverò a breve la miglior forma fisica. Il campo dice sempre che gioca chi merita: non conta l’età.

 

ANDREA SBRAGA

Sono arrivato sabato mattina, dopo un lungo viaggio. Ho trovato un gruppo molto unito e affiatato, con tanta voglia. Si lavora bene, ho trovato grande organizzazione e uno staff molto preparato. Avevo una situazione complicata, non mi piacciono le vie di mezzo: arrivavo da un anno e mezzo in cui avevo trovato grande continuità; poi, quando ho capito che le cose stavano cambiando, si è presentata questa possibilità e l’ho colta al volo. Ho parlato con il Direttore e con il Mister, ho accettato subito con grande entusiasmo. Ho fatto esperienza in tutti e tre i gironi di Serie C: forse c’è differenza tra il girone C e il girone A, ma quel che conta è il risultato. Al Nord c’è più intensità e si corre di più, anche perché c’è meno paura di prendere gol. Al Sud, invece, prima si pensa a non subire e poi si vede se si riesce a segnare. Per il resto, la differenza è che al Sud ci sono meno giovani. L’attaccante che più mi è rimasto impresso tra quelli che ho incontrato in carriera? Sicuramente Pietro Iemmello, che è passato anche da qua: il Catanzaro era quasi una macchina perfetta e lui era la ciliegina sulla torta.

 

PIETRO PASSADOR

Mi ha colpito molto la fame dei giovani, anche da parte di chi sta giocando meno. Si arriva un’ora prima al campo, si allenano molto bene e hanno grande voglia di migliorarsi.

 

EMILIANO PINO

Ho avuto la possibilità di esordire già domenica con il Lumezzane. Per me, come diceva il Direttore, si tratta di un ritorno: conoscevo l’ambiente e la piazza. La città è tranquilla, si sta bene. C’è un ottimo gruppo, ora puntiamo a fere bene e a dare sempre il massimo.

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