Pro Vercelli-Pro Patria, le interviste post-partita
PRO VERCELLI PRO PATRIA INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Pro Patria: ecco tutte le interviste.
PRO VERCELLI-PRO PATRIA, LE INTERVISTE POST-PARTITA
MARCO BANCHINI
Buonasera a tutti. Io penso sempre una cosa, quando vai in campo e hai la testa poi tiri fuori delle prestazioni, delle dinamiche e dei risultati che non ti aspetti. Io ringrazio la squadra perché questi ragazzi hanno dimostrato di avere un cuore, voglia di aiutarsi e di rimanere dentro la partita. Avevano già dimostrato nelle settimane precedenti, però questo non era successo con l’AlbinoLeffe: dovevamo capire se era stato un campanello d’allarme o un episodio, oggi abbiamo dimostrato che era stato solo un episodio. Mentalmente siamo forti e resilienti, siamo stati bravi a rimanere dentro la partita. Ero arrivato nella gara d’andata con la Pro Patria, è passato un girone: conoscete benissimo il mio carattere, oggi devo nominare anche la Curva Ovest perché i tifosi sono stati con la squadra; è merito dei giocatori non essersi innervositi, ma l’aiuto dello stadio è stato importantissimo: i tifosi hanno pareggiato con noi. Nel primo tempo dovevamo andare in vantaggio, avevamo creato le occasioni nonostante l’emergenza. A inizio secondo tempo eravamo ancora in controllo, poi abbiamo subito gol su un grande gesto tecnico di Pitou. Siamo stati bravi a rimanere dentro la partita. Sul secondo gol, la punizione non c’era. Ma la squadra ha dimostrato grande cuore e abbiamo trovato il pareggio. Non ricordo parate di Franchi, quello che mi interessa è l’organizzazione difensiva. Con Schenetti era qualche settimana che scherzavamo sul gol, è arrivato oggi anche se su rigore. Sfruttiamo le caratteristiche dei giocatori che abbiamo. Posso solo dire che chi ha giocato e chi è entrato ha dato praticità giusta e cambio di ritmo. Tutti hanno dato una grande mano, nonostante le tante assenze. Ma non sono abituato a piangermi addosso. Sono contento per Schenetti. Oggi pareggio importante per tutti, se avessimo perso sarebbe stata un’ingiustizia.
ANDREA SCHENETTI
Sono contento perché abbiamo ottenuto un punto al termine di una buonissima partita. Avremmo voluto ovviamente portare a casa i tre punti, però quando si capisce che non è possibile, è importante portarne a casa almeno uno. Non mollare fino alla fine è un bel segnale, mancano due partite e dovremo farle al meglio possibile. Per quanto riguarda il mio aspetto personale, sono contento. Mi trovo bene nella posizione in cui gioco, è stata una grande intuizione del Mister. Con continuità, poi, aumenta la condizione. Mi era già capitato di tirare un rigore quasi a tempo scaduto, il segreto e non pensare molto e pensare solo di fare gol. I pensieri devono essere positivi, si prende la palla e bisogna stare concentrati. Ringrazio Comi, che è il rigorista: aveva i crampi ed era stanco, mi ha chiesto se mi sentivo di calciare. Lo ringrazio perché è stato un bel gesto.