Pro Vercelli-Renate, le interviste post-partita
PRO VERCELLI RENATE INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Renate: ecco tutte le interviste.
PRO VERCELLI-RENATE, LE INTERVISTE POST-PARTITA
MARCO BANCHINI
Buonasera a tutti. La partita è stata strana, come spesso ci è successo. Lo stadio era con la squadra, abbiamo dimostrato di voler sacrificarci e creare tanto. Il gol di Comi ci sta stretto. Siamo partiti con un po’ di tensione, abbiamo allentato troppo la marcatura sul primo gol. La squadra poi ha reagito, non era facile affrontare una squadra che si chiude come il Renate. Rischi poi di prendere le ripartenze. Nel secondo tempo siamo andati meglio, peccato non aver pareggiato. Dobbiamo resettare, mancano due partite decisive. Dobbiamo soffrire fino alla fine. La voglia di non perdere e di reagire le abbiamo avute, poi la frenesia ci ha portati a commettere errori tecnici. Sappiamo che concretizzare le azioni è un aspetto decisivo. Qualcosa non andava nell’aspetto difensivo e abbiamo cambiato qualcosa. Dobbiamo resettare, abbiamo due settimane per farci trovare pronti: la salvezza è importantissima per noi e dobbiamo ottenerla.
GIANMARIO COMI
Purtroppo siamo ai playout, ma se siamo ai playout un motivo c’è. Nella vita i momenti di difficoltà ci sono e si devono affrontare. Tutti quanti, dal primo all’ultimo, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Quando ci sono momenti difficili, la responsabilità è di tutti. Dovremo approcciare i playout con grande entusiasmo, senso di appartenenza e cercare di affrontarli con tutte le energie e anche di più. Le difficoltà vanno affrontate e dovremo lottare. C’è chi lotta contro brutte malattie per la vita, noi dovremo farlo per ottenere la salvezza. Ricordiamoci che facciamo lo sport più bello del mondo, affronteremo le sfide con la Pro Patria con carattere. Altre soluzioni non ce ne sono. Questa è la mia migliore annata, ma se non si raggiunge la salvezza per me non vale nulla: è troppo importante per tutti noi, per le nostre carriere, per le nostre famiglie e per tutta la città intera, che voglio ringraziare anche oggi per il sostegno, vincere queste due battaglie. Chiedo questo supporto che c’è stato oggi anche per le prossime sfide, noi abbiamo bisogno di loro. Faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo. Non è questione di impegno, ce l’abbiamo sempre messo. Serve un’analisi più approfondita. Quello che mi dispiace di più, è prendere gol alla fine: in questi momenti, è importante non perdere. La stagione è stata di alti e bassi, più bassi ultimamente. Adesso avremo due giorni liberi per liberare la mente e lavorare per quelle due partite. Non esistono altre soluzioni: lavoro, lavoro e lavoro. A fine playout, tracceremo una riga. Io ci credo come non mai a questa salvezza. Se ho fatto tutti questi gol, il merito è anche del gioco che mi giova. In certi scontri diretti abbiamo perso, questo ha fatto la differenza. Non abbiamo fatto dei punti che ci avrebbero dato una salvezza diretta. Quando non puoi vincere, bisogna almeno pareggiare. I cambi nel secondo tempo hanno dato nuova linfa, Romairone è entrato molto bene. Prendere gol subito può spezzare le gambe, ma non dobbiamo perdere equilibrio: sarà fondamentale nei playout.