Claudio Foscarini (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 19 marzo, 2016 17:52 |
by Carlo Felice Balduzzi
Pro Vercelli-Ascoli: le interviste post-partita
PRO VERCELLI ASCOLI INTERVISTE POST PARTITA / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli per il post partita di Pro Vercelli-Ascoli. Ecco le interviste rilasciate dai tesserati della Pro al termine del match della 32a giornata di Serie B 2015-16.
LE INTERVISTE POST PARTITA DI PRO VERCELLI-ASCOLI
MASSIMO SECONDO
A fine primo tempo sono sceso in campo perchè mi sembrava che di danni ne fossero già stati fatti abbastanza. Quando vai sotto in quella maniera lì produci uno sforzo importante per rimontare, avremmo meritato di andare in vantaggio nel primo tempo. Chiaro che poi nel secondo tempo si paga qualcosa sia a livello fisico che a livello mentale. Diventa difficile giocare con giocatori che si rotolano per terra e rigori non dati, poi nel secondo tempo è complicato. Oggi avremmo voluto vincere, due settimane fa ci servivano quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte, ad oggi le cose non sono cambiate, i punti che servono sono quelli. Se l’allenatore aveva la sensazione che alcuni giocatori non stessero bene ha fatto bene a fare come ha fatto, forse negli ultimi venti minuti si poteva rischiare qualcosa in più, ma da fuori siamo tutti bravi. Se hai dei giocatori a rischio di crampi, era una di quelle partite che si potevano anche perdere all’ultimo minuto. Non è sempre facile, alla fine siamo lì, nessuno ha fatto risultati particolari, c’è da soffrire fino all’ultimo.
CLAUDIO FOSCARINI
Portiamo a casa un punto, ne volevamo tre. Non meritavamo il rigore subito e nel primo tempo abbiamo sprecato troppo. Era impensabile che in una giornata come questa potessimo mantenere lo stesso ritmo, c’è stato un calo soprattutto a livello mentale perchè ci siamo anche innervositi. Dobbiamo anche guardare il bicchiere mezzo pieno, guardo con fiducia in avanti e i risultati oggi ci sono stati favorevoli. Sono un po’ meno contento per il secondo tempo, ma sarebbe stato più saggio chiudere il primo tempo in vantaggio. Mi sembrava più netto il rigore di Scavone che quello di Marchi, non ho visto quello per l’Ascoli. Noi però non dobbiamo cercare giustificazioni, dobbiamo essere bravi, lucidi e fare la nostra partita. Oggi c’erano tanti giocatori in dubbio a livello fisico, cambi quando vedi che non stanno bene. Rossi non stava molto bene tra primo e secondo tempo, poi quando sono tre-quattro ragazzi in difficoltà vanno gestite le situazioni. Quando siamo rimasti in inferiorità numerica non servivano tre centrali dietro, ma con queste condizioni in campo non c’era la possibilità di fare diversamente da subito. Tra il primo e il secondo tempo ho cercato di spronare ad esempio Emmanuello a calciare perchè se becca la porta può mettere in difficoltà il portiere, anche a volte il passare la palla è inutile e un tiro può essere più efficace.
DEVIS MANGIA
Siamo riusciti a stare ordinati nonostante l’inferiorità numerica, non abbiamo rischiato praticamente nulla e questo è un bel segnale. Cosa che invece non abbiamo fatto nel primo tempo, dove dopo aver segnato subito siamo andati in sofferenza. Complimenti alla Pro Vercelli che nel primo tempo ha giocato a ritmi molto alti, era ipotizzabile un loro calo nel secondo. Sabato era una partita che sembrava persa, poi sembrava vinta ed è stata persa, era molto difficile per noi oggi e sono contento, nonostante ci sia stato da soffrire. In classifica c’è tanta bagarre e paradossalmente abbiamo guadagnato un punto su tutti. Per la salvezza è un terno al lotto, sono dieci squadre che se la giocano fino alla fine: chi curerà meglio i dettagli e sbaglierà meno alla fine ce la farà, questa è la Serie B. Anche lo stesso Como oggi ha dato un segnale importante.
GIACOMO BERETTA
E’ stata una partita dura, dopo due minuti abbiamo subito gol su un rigore che non c’era, abbiamo rivisto le immagini. Siamo stati bravi a trovare il pareggio e meritavamo di andare in vantaggio nel primo tempo, abbiamo avuto 3-4 occasioni da gol nitide. L’Ascoli non ha praticamente avuto occasioni. Si doveva vincere, ma già da sta sera dobbiamo guardare avanti, settimana prossima andiamo a Livorno. A fine primo tempo sono andato negli spogliatoi perchè so che parlare con gli arbitri a volte è controproducente. Ho avuto alcune occasioni da gol, ho schiacciato troppo un colpo di testa e prima il portiere ha fatto una grande parata. Quest’anno mi sono messo sotto, mi sono allenato bene e ho aspettato la mia occasione, adesso il mister mi sta dando fiducia e continuità, spero di ripagarlo con grandi prestazioni, gol e risultati. Penso solo alla Pro Vercelli.
MATTIA BANI
Nel primo tempo abbiamo spinto veramente tanto sia dal punto di vista fisico che nervoso per raggiungere il pareggio. Il caldo ha influito, nel secondo tempo siamo stati meno lucidi, ma oggi avremmo meritato di più. Oggi l’Ascoli era tutto nella zona centrale, se non c’è spazio è dura arrivare a calciare in porta. E’ stata dura, se fossero stati un pochino più alti in campo si sarebbe potuta creare qualche occasione anche più nitida. Non mi piace parlare dell’arbitro, ma siamo sempre danneggiati. Il rigore su Scavone era netto, così come l’espulsione. Alla fine sono le solite cose di campo, Cacia si è buttato per terra simulando una reazione che non c’è stata. Non ci devono essere dubbi che se una squadra doveva vincere eravamo noi. Rigore non dato, rigore generoso per loro e Ascoli che non ha creato occasioni. Adesso abbiamo altri quattro scontri diretti di fila, il nostro obiettivo è la salvezza e l’importante è quello.