Alessandro Sangiorgi (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 17 novembre, 2016 10:30 |
by Michele Balossino
ESCLUSIVO – Pro Vercelli, Sangiorgi: “Che emozione la convocazione in Nazionale”
PRO VERCELLI INTERVISTA ESCLUSIVA SANGIORGI / VERCELLI – A pochi giorni dalla partenza alla volta della Cina, dove prenderà parte ad un torneo internazionale dal 20 al 25 novembre con la Rappresentativa B Italia Under 17, abbiamo raggiunto in esclusiva il talentuoso centrocampista della formazione Primavera della Pro Vercelli Alessandro Sangiorgi: ecco le parole del giovane giocatore, che ci ha esternato tutte le sue emozioni per la prestigiosa chiamata azzurra.
L’INTERVISTA ESCLUSIVA AD ALESSANDRO SANGIORGI
Ciao Alessandro. Negli scorsi giorni è arrivata questa prestigiosa convocazione dalla Rappresentativa Under 17 della B Italia: quali emozioni hai provato quando è arrivata la chiamata?
Appena ho ricevuto quella chiamata ho provato la sensazione di un sogno che si stava realizzando, perché fin da piccolo sognavo di poter indossare la maglietta azzurra della Nazionale. E adesso che sono riuscito in questa “impresa” sono proprio al settimo cielo. Ancora non ho realizzato quello che mi è successo, è una sensazione bellissima. È la mia prima convocazione con una Nazionale: quando giocavo con i dilettanti avevo fatto una partita con la Rappresentativa, ma con la Nazionale è proprio la prima volta.
Cosa ti aspetti da questa esperienza in Cina?
Sicuramente mi aspetto di giocare e di ritagliarmi il mio spazio per dimostrare le mie qualità: bisogna sempre mantenere alto il livello d’intensità e continuare a crescere per arrivare, un giorno, da qualche parte.
Sei una pedina importante della formazione Primavera della Pro Vercelli: mister Vito Grieco ti ha dato qualche consiglio?
Si, abbiamo parlato molto. Mi ha consigliato di essere me stesso e di non andare là per strafare: mi ha detto che devo fare le mie solite giocate, perché secondo lui bastano e avanzano.
Infine, ti chiedo quali sono le tue caratteristiche e se c’è qualche giocatore al quale ti ispiri.
Sono un centrocampista, un mediano al quale piace difendere e recuperare tanti palloni; ma quello che prediligo è impostare e toccare tanti palloni: il mio modello è Claudio Marchisio della Juventus, cerco di trarre ispirazione dalle sue giocate e dalle sue movenze in campo. E poi ammiro molto capitan Alessandro Budel, un giocatore che per intelligenza tattica e calcio è sicuramente uno dei migliori dell’intera categoria.