(Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 12 settembre, 2017 10:30 |
by Michele Balossino
Editoriale – Pro Vercelli, serve la svolta: ma anche pazienza
PRO VERCELLI EDITORIALE INIZIO STAGIONE / VERCELLI – Tre partite di campionato e altrettante sconfitte. Sette gol subiti e appena uno, su calcio di rigore, segnato. A leggere i freddi numeri dell’avvio di stagione della Pro Vercelli un po’ di preoccupazione è legittima, con quell’ultimo posto in classifica a zero punti che spaventa società e tifosi. Sconfitta con il Frosinone a parte – la squadra dell’ex Moreno Longo è una vera e propria corazzata del campionato – i ragazzi di mister Gianluca Grassadonia hanno sbagliato completamente gli approcci alle gare contro Ascoli e Cremonese – due dirette concorrenti, almeno sulla carta, per l’obiettivo salvezza –, concedendo un vantaggio iniziale poi resosi impossibile da recuperare. Se ad Ascoli le “Bianche Casacche” avevano offerto una buona prestazione, meritando almeno un pareggio per quanto visto in campo e per la discussa e discutibile direzione arbitrale, con la Cremonese – neopromossa protagonista di grandi investimenti in sede di calciomercato – la musica è stata diversa: i Grigiorossi di mister Attilio Tesser hanno messo sotto per lunghi tratti la Pro, non determinata a sfruttare il gran numero di cross in area di rigore e capace di reagire con uno spunto personale dell’ottimo Marco Firenze, bravo a conquistare e a trasformare il calcio di rigore. Il campionato di Serie B è questo, pieno di insidie e trappole in ogni singola gara, ma la strada è ancora lunga, molto lunga: a disposizione per la Pro Vercelli ci sono ancora 39 partite, 39 finali da affrontare con il coltello tra i denti per restare aggrappati, ancora una volta dopo le tre salvezze consecutive, al campionato cadetto. La strada è complessa e tortuosa, ma negli ultimi anni i “Leoni” hanno dimostrato di saper reagire e lottare fino alla fine su ogni pallone di ogni singola partita. A fare la differenza, come accaduto nelle passate stagioni, dovrà essere e sarà la forza e la compattezza del gruppo, ancora in fase di sviluppo visti i numerosi ed inevitabili cambiamenti estivi. La squadra è composta da giocatori di un certo spessore e carisma e da giovani di belle speranze che, adattandosi ai ritmi del campionato, potranno dire tranquillamente la loro. Servono punti, già a partire dalla trasferta di sabato a Brescia. Ma soprattutto serve pazienza, da parte di tutto l’ambiente. I fischi al termine della partita sono legittimi, ma non dopo pochi minuti di gara a una squadra che, nonostante i risultati negativi, dà tutto per la maglia e sta attraversando un periodo di assestamento. La strada è ancora lunga e, d’accordo, serve una svolta: ma remando tutti insieme nella stessa direzione e con la spinta fondamentale del pubblico l’obiettivo sarà raggiungibile. Ancora una volta. E Forza Pro!