Filippo Berra (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 11 gennaio, 2018 15:20 |
by Michele Balossino
ESCLUSIVO – Pro Vercelli, Berra: “Ci attendono ventuno battaglie, siamo pronti”
PRO VERCELLI INTERVISTA ESCLUSIVA BERRA / VERCELLI – Da pochi giorni sono ripresi gli allenamenti in casa Pro Vercelli, per fare un richiamo della preparazione in vista del girone di ritorno che scatterà il prossimo 20 gennaio sul campo del Frosinone. Pertanto, abbiamo incontrato il giovane terzino destro Filippo Berra, che ci ha fatto in esclusiva il punto della situazione in casa Pro Vercelli. Ecco, dunque, le sue parole.
PRO VERCELLI, L’INTERVISTA ESCLUSIVA A FILIPPO BERRA
Buongiorno Filippo. Innanzitutto ti chiedo come sta la squadra dal punto di vista mentale, in vista di un girone di ritorno che si preannuncia complicato e, allo stesso tempo, affascinante.
Tutti noi sappiamo che dobbiamo fare una grande preparazione e in questi giorni stiamo lavorando veramente molto. Dobbiamo lavorare per conquistare quei punti che ci separano dalla salvezza: ora sono 5 i punti che ci dividono dalla zona salvezza, sappiamo di dover partire subito forte e cercare di colmare quanto prima questa differenza in classifica.
Pur essendo giovane, sei un classe ’95, risulti essere uno dei più esperti della squadra, essendo arrivato alla Pro Vercelli nell’estate del 2015: in queste due stagioni avete conquistato due salvezze straordinarie, quale può essere la giusta ricetta per centrare un altro, storico (si tratterebbe della quarta permanenza consecutiva) risultato?
Sicuramente dovremo affrontare ogni singola partita come se fosse una finale, una battaglia come abbiamo sempre fatto negli ultimi anni. Dovremo sempre metterci tutta la cattiveria e la concentrazione possibili: sono ingredienti necessari nella corsa al nostro obiettivo.
Da poche settimane c’è stato l’avvicendamento tra Grassadonia e Atzori al timone della squadra: che impressione ti ha fatto il nuovo mister e che differenze hai trovato rispetto alla precedente gestione?
Ogni allenatore ha i suoi metodi e la sua storia. Sono due ottimi professionisti, entrambi molto preparati. Mister Atzori, fin dal suo arrivo, sta curando molto la fase difensiva: stiamo migliorando e cercando di assimilare al meglio i nuovi concetti.
Sempre a proposito di allenatori, il 20 gennaio ripartirà il campionato di Serie B con la sfida sul campo del Frosinone dell’ex Moreno Longo: che ricordi hai dell’ex tecnico e, conoscendolo, che partita sarà?
I ricordi sono sicuramente belli, l’anno scorso abbiamo fatto una grande stagione: ci siamo divertiti, abbiamo eguagliato il record di punti in Serie B della Pro Vercelli e sfiorato i 50 punti, che erano l’obiettivo di inizio campionato. Conoscendo mister Longo, so che andremo a Frosinone ad affrontare una battaglia: so come prepara le partite, servirà una grandissima prestazione per portare a casa un risultato positivo su un campo difficilissimo.
Prima della ripresa del campionato, però, ci sarà ancora una settimana di allenamenti e la partita amichevole di sabato con il Cuneo: quanto può essere importante questo test, anche per provare gli schemi di mister Atzori e far inserire i nuovi acquisti?
L’amichevole di sabato con il Cuneo sarà fondamentale, non solo per questi motivi ma anche e soprattutto per ritrovare il ritmo partita; quest’ultimo è completamente diverso da quello degli allenamenti: in settimana si può correre quanto si vuole, ma il ritmo partita è totalmente un’altra cosa.
Quest’anno hai collezionato 12 presenze e già due assist: sotto quali aspetti pensi di dover ancora crescere per affermarti definitivamente in questa categoria? E ti trovi meglio da terzino nella difesa a 4 o quinto a destra nel 3-5-2?
Devo certamente lavorare ancora tanto, non bastano gli assist. Bisogna lavorare per crescere sotto tutti gli aspetti: dal punto di vista tecnico, dei cross; insomma, secondo me c’è sempre da migliorare. Per quanto riguarda la posizione in campo, invece, non ho grosse preferenze: mi trovo bene sia da terzino nella difesa a 4 sia da quinto nel 3-5-2. Sono a completa disposizione del mister.
Infine, ti chiedo se vuoi fare un appello ai tifosi.
Immagino che i nostri tifosi siano un po’ sfiduciati, ma questo non vuol dire nulla. Per centrare il nostro obiettivo sarà fondamentale il loro appoggio, senza il loro sostegno non potremo vincere tutte queste battaglie che ci attendono da qui alla fine del campionato.