Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 3 ottobre, 2020 12:49 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Modesto in conferenza: “Dovremo essere bravi e coraggiosi”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MODESTO / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Francesco Modesto è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Pro Patria.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MODESTO ALLA VIGILIA DELLA PRO PATRIA
Mister, si dice sempre che il lavoro settimanale dopo una grande vittoria sia più semplice: come ha reagito la squadra alla vittoria con il Novara e come giudica il lavoro settimanale della Pro Vercelli? Sicuramente dopo la vittoria nel derby l’autostima e la consapevolezza un po’ si alzano e la proposta di lavoro fatta ai giocatori in settimana diventa più semplice, perché la testa è molto più sgombra. Ma non bisogna assolutamente commettere l’errore di pensare di aver già risolto tutti i problemi: siamo solo all’inizio e ci dobbiamo conoscere bene. Dal primo giorno che sono arrivato qui, i ragazzi hanno sempre lavorato benissimo, con il giusto atteggiamento. In settimana ci siamo allenati molto bene, domani spero che i ragazzi abbiano lo stesso piglio perché sarà fondamentale.
La Pro Patria è una squadra collaudata, con la stessa guida tecnica da diverse stagioni: che partita si aspetta? Innanzitutto dovremo capire quali condizioni climatiche andremo a trovare. Sappiamo che troveremo una squadra molto organizzata, guidata dallo stesso allenatore da quattro anni. Hanno molti giocatori che giocano insieme da anni, si conoscono molto bene e giocano un calcio molto propositivo. Sono molto bravi anche sulle seconde palle, dovremo stare attenti: ci saranno molti duelli, se li vinci si possono creare i presupposti per fare bene. Altrimenti diventa dura. Dovremo essere bravi e coraggiosi.
Con il Novara era la prima partita, ma avete dato l’occasione di conoscervi già bene. I ragazzi hanno fatto una partita giusta, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo creato superiorità e giocato con aggressività; è normale che dobbiamo ancora crescere, ci sono molte squadre che giocano insieme da anni. Noi in estate abbiamo cambiato molto, il lavoro va seminato giorno dopo giorno e la crescita dei ragazzi si vedrà nel tempo. I giovani possono giocare alla grande una partita e poi avere un calo nella successiva, è normale: ma dobbiamo fare in modo che non succeda, devono diventare calciatori veri e capire la gara. Noi dobbiamo sempre essere propositivi, a me piace vedere giocatori che si prendono la responsabilità.
Bruzzaniti e De Marino hanno fatto una grande gara con il Novara? Ho la fortuna di avere una rosa ben strutturata, alleno una coppia per ruolo e poi valuto anche in base all’avversario che andiamo ad incontrare. Sono ragazzi che devono crescere e lavorare, restando sempre sul pezzo. Poi è la partita che dimostra se stanno facendo bene o male. Spesso ai ragazzi piace sentirsi elogiare, ma poi con le critiche vanno giù di morale. Bisogna trovare equilibrio, se si sbaglia una partita non succede nulla: si riprende a lavorare e si riparte. Dagli errori si impara sempre.
Su quale aspetto ha lavorato maggiormente in settimana? Sulla mentalità della squadra: alla fine mi piace fare la partita sia in casa sia in trasferta, l’atteggiamento deve essere lo stesso. Mi piace avere una squadra che anche fuori si prenda delle responsabilità. Ormai il calcio è cambiato, in casa o fuori non cambia nulla. Questa è la mentalità che voglio trasmettere, poi ovviamente ci sono gli avversari. La Pro Patria è una squadra molto scorbutica e aggressiva, può metterti in difficoltà. Ha giocatori molto veloci, dovremo stare attenti.
Il derby a porte chiuse è stato strano? Quello è stato un peccato. Abbiamo visto anche una finale di Champions League a porte chiuse, sembrava un’amichevole ma alla fine hanno alzato la Coppa. La stessa cosa vale per noi: non vediamo l’ora di riavere i nostri tifosi allo stadio. Dobbiamo capire che a oggi è così, anche se domani a Busto Arsizio ci saranno un po’ di tifosi. Speriamo possano tornare presto.
Covid e mercato. Quello che sta succedendo è in tutta Italia, questo maledetto Covid non va via. Dobbiamo stare attenti, dentro e fuori dal campo: anche perché abbiamo relazioni con parenti e amici come tutti. Ci vuole la massima attenzione. Oggi si parla molto di quello che succede nel calcio, perché è sotto i riflettori. Ma lo stesso succede anche nelle scuole. Sul mercato, ad oggi va bene così: vedremo se succederà qualcosa nei prossimi giorni, ma sono contento così.