Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 29 gennaio, 2021 14:23 |
by Alessandro Borasio
Pro Vercelli, Modesto in conferenza: “Il risultato compatta il gruppo”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MODESTO / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Francesco Modesto è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Pro Patria.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER MODESTO ALLA VIGILIA DELLA PRO PATRIA
La squadra l’ho trovata bene bene come giusto che sia: vincere il derby fuori casa è positivo. Abbiamo avuto difficoltà dopo il gol preso ma siamo stati bravi a reagire, l’autostima poi è salita. Vedere i tifosi che ci hanno accompagnato all’andata e poi ricevuto al ritorno è stato bello. Festeggiare e vederli è stato bello: l’emozione di percepiva.
I numeri parlano chiaro, loro subiscono pochi gol: lavorano bene nella fase difensiva e davanti sono bravi ad attaccare. Hanno una buona classifica, mettono in difficoltà tutti: noi dobbiamo essere bravi a capire che partita bisogna fare. Sui duelli si deve essere tosti, dobbiamo essere squadra e capire l’andamento della gara. Ci sono partite dove partiamo con qualche handicap dettato dal nostro modo di giocare: vedi Novara. Poi abbiamo avuto subito la reazione, la sensazione era di riprendere la gara in mano. Emmanuello ha il tiro dalla distanza ma dovrebbe farne di più, calcia poche volte secondo me: se prende la porta fa male ed è un’arma importate. Il secondo gol è stato importante, dopo che loro erano in 9 potevamo fare meglio e chiudere la gara: non ci siamo riusciti e dobbiamo migliorare. Abbiamo avuto tante ripartenza ma non le abbiamo sfruttate, bisognava essere attenti a subire le palle inattive: il pareggio in quel caso è dietro l’angolo. Siamo ripartiti bene e la voglia degli attaccanti era quella di fare gol. Ripeto, bene ma potevamo fare di più.
Domani abbiamo una partita da affrontare bene, il Renate viene dopo. Loro hanno dimostrato d’essere tosti e squadra: dobbiamo essere bravi a capire quando si deve soffrire e quando si deve sfruttare ogni calcio piazzato. Dobbiamo stare attenti, loro sono organizzati bene. penso che noi daremo fastidio a tanti poi vedremo: il campionato è lungo e si deve tenere il passo. Il risultato da consapevolezza e fiducia: compatta il gruppo. Ad oggi però si deve lavorare e basta, poi vedremo dove arriveremo: daremo fastidio a tutti.
Purtroppo è una costante per noi: costruiamo tanto, non so se non siamo cattivi sotto porta. Possono fare di più tutti, davanti ci creiamo davvero un sacco di presupposti per fare gol. La nostra ricerca è questa: più attaccanti che fanno gol, anche perché è con i gol che fanno la differenza. Rizzo è un giocatore che non scopro io, è il Direttore che ha dato questa opportunità: ha giocato tanto in A e B, ha fatto la differenza. Dobbiamo sistemarlo e poi diventerà un grande valore per qualità e carisma: uno cosi lo vogliono tutti. È stato bravo il Direttore e lui ha accettato subito senza troppe pretese: vuol dire che crede nei suoi mezzi e vuole rimettersi in gioco, è davvero una cosa che ho apprezzato molto. Non è ancora disponibile deve recuperare, ha avuto qualche problema ma piano piano si metterà nel gruppo. Non so cosa gli sia successo negli anni passati: lui è un giocatore che va sistemato e che può fare la differenza. Dev’essere lui a calarsi nella mentalità nuova, la Serie C non l’ha mai vista: i tempi di gioco sono diversi ma lui è convinto; lo aspetteremo. Sarà un giocatore che sa giocare a calcio, indipendentemente dal ruolo. Awua lo conosco bene e so che può dare di più, l’ho già allenato e sapevo che stava andando piano. Lo vorrei al massimo delle potenzialità: lo conosco bene e so cosa può dare. È serio e professionale, ci darà davvero tantissimo: è intelligente.
Quando vai alla ricerca di un qualcosa in più nel percorso è buono: siamo miglioranti tantissimo in ogni aspetto. I risultati aiutano e la consapevolezza dei giocatori aumenta. A gennaio il Direttore ha fatto acquisti mirati, è bello che la competizione in allenamento aumenti sempre di più. Ognuno avrà l’occasione di giocare, non ho mai guardato la carta d’identità. Sono tutti giovani e questo vuol dire che guardo solo il campo: che sta meglio gioca; uno su tutti è Della Morte.