Moreno Longo (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 21 marzo, 2021 13:14 |
by Michele Balossino
Alessandria, Longo in conferenza: “Con la Pro Vercelli sfida dal sapore particolare”
ALESSANDRIA CONFERENZA STAMPA MORENO LONGO PRO VERCELLI / VERCELLI – Alla vigilia del derby con la Pro Vercelli, Mister Moreno Longo ha presentato in conferenza stampa il posticipo del “Silvio Piola”. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni del tecnico dell’Alessandria, riprese dai colleghi di GrigiOnline.com.
ALESSANDRIA, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER MORENO LONGO ALLA VIGILIA DELLA PRO VERCELLI
“È una partita di cartello, bella da giocare, contro una squadra che ha quasi sempre condotto questo campionato nei piani alti della classifica, stimolante per tutte e due le squadre. Sarà un test importante per entrambe le compagini, che vinca il migliore. Credo che la Pro Vercelli abbia grande equilibrio nelle due fasi, prende pochi gol e ne fa tanti. Grazie all’organizzazione data dal proprio allenatore e all’espressione dei singoli, che sono cresciuti tantissimo dall’inizio dell’anno, hanno trovato la giusta alchimia che li rende altamente competitivi. Li seguivo anche prima di venire ad Alessandria e, oltre a quanto ho già detto, vedevo anche la componente del gruppo che si mostra coeso, come dimostrano le esultanze della propria panchina. Siamo pronti ad affrontare una squadra che non è al vertice per caso. Mi è già capitato di affrontare la Pro Vercelli da avversario. Sicuramente è una sfida dal sapore particolare, è una piazza con la quale ci siamo scambiati tanto ed alla quale sono riconoscente per l’opportunità concessami. Fa sempre effetto tornare dove si sono raggiunti ottimi obiettivi e dove si incontreranno persone con cui ho condiviso stagioni importanti. Ma, una volta che l’arbitro fischierà l’inizio, ciascuno lavorerà per i propri obiettivi senza dare spazio ai sentimenti. Ora sono focalizzato sull’Alessandria, che è la sfida più importante. Se dovessi dire uno dei miei darei già un undicesimo della formazione. Per quanto riguarda la Pro Vercelli Zerbin è un giocatore che mi ha incuriosito molto, ha spostato spesso gli equilibri. Ma sarebbe limitato parlare solo di lui, davanti hanno giocatori capaci di creare sempre qualcosa, vedi Rolando, Comi o Gatto. È una squadra altamente competitiva. L’elemento che potrebbe incidere per l’Alessandria sarà la ferocia agonistica che ho visto con il Renate, quello spirito di squadra grazie al quale tutti erano disposti a fare una corsa in più per il compagno, a sacrificarsi ed a fare un qualcosa in più del quale abbiamo bisogno in un momento nel quale la prestazione complessiva conta di più del singolo. Credo che questo sia un campionato, come quasi tutti, che si gioca sul filo. È raro che ci siano squadre che ammazzano il campionato, i tornei si vincono nelle ultime giornate. L’Alessandria ha fatto il suo percorso, ma l’arma migliore è sempre la continuità, ed è comunque nel lotto di squadre che possono riaprire tutto. La Pro Vercelli gioca con tre giocatori offensivi davanti e ricerca la parità numerica in fase difensiva, perciò dovremo essere bravi noi a lavorare rapidamente e ad essere puliti a livello tecnico perché quando loro hanno la palla hanno soluzioni ormai meccanizzate. Dovremo fare una gara particolarmente attenta con la consapevolezza che abbiamo le armi per metterli in difficoltà. Per quanto riguarda la formazione stiamo valutando i recuperi, abbiamo più di 24 ore a disposizione. viste le tre partite valuteremo fino all’ultimo momento i giocatori che avranno il miglior recupero e quelli più funzionali a giocare una partita del genere. Bisogna vedere cosa si intente per continuità cioè se si parla solo di risultati o solo di prestazione. Talvolta si fraintende e, per continuità, si indica il fatto di vincere tutte le partite. Io credo che noi dobbiamo trovare continuità a livello di prestazione, il risultato è figlio di episodi, positivi o negativi. Da quando sono arrivato, per esempio, ci sono sfuggite due vittorie per due calci di rigore sbagliati a fronte di partite interpretate bene, con buone prestazioni. In un campionato il risultato è figlio di tanti aspetti, ma quando la prestazione è di alto livello, alla lunga, difficilmente non è supportata dal risultato”.