(Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 13 marzo, 2015 20:05 |
by Enrico Demaria
Polvere…di calcio – La rubrica di Enrico Demaria
PRO VERCELLI POLVERE DI CALCIO ENRICO DEMARIA / VERCELLI – Pro, adesso basta abili, e stop alla sindrome di Cenerentola, che ti attanaglia quando vai a giocare in uno stadio “blasonato”: sabato, al “Curi” di Perugia, è assolutamente indispensabile fare punti, anche per recuperare quelli scialacquati in casa con il Cittadella e con il Brescia ed i due persi nel finale a Varese. La zona-playout incombe a due soli punti ed il baratro della retrocessione diretta è a quattro sole lunghezze. Dunque, è necessario ritrovare gioco, convinzione e carattere; insomma, lo spirito che aveva pervaso le bianche casacche per tutto il girone di andata. Purtroppo lo score del ritorno è deprimente e allarmante: cinque soli punti conquistati in nove partite, con l’ultimo successo (in casa, sul Trapani) che risale addirittura al 28 dicembre, due mesi e mezzo fa.
Sabato scorso, al Piola, abbiamo assistito ad una prova tanto deprimente quanto preoccupante; arrancando come non mai a centrocampo, pur con la contemporanea presenza in campo dei tre giocatori più titolati (Musacci, Castiglia e Scavone, attendendo ovviamente Ronaldo), la squadra non è riuscita a costruire una sola azione da gol fino al 75′, facendosi mettere sotto da una squadra teoricamente in disarmo – anche a causa delle ben note vicende extracalcistiche – qual è il Brescia attuale. E’ giunto il momento di invertire la rotta, di ritrovare lo spirito che aveva caratterizzato il grande girone di andata, di accantonare quel deleterio e incomprensibile nervosismo che ci ha impedito di chiudere ad armi pari i match di Varese e Spezia. La notizia che Ronaldo (quanto ci è mancato!) dovrebbe essere prossimo ad un miracoloso rientro anticipato sia da sprono per le ritrovate serenità e condizione.
A Perugia non avremo vita facile. I grifoni di Camplone sono ancora furenti per l’arbitraggio di sabato scorso che li ha privati – secondo l’allenatore – di una vittoria che sarebbe stata strameritata sul Lanciano. Ben tre i gol annullati ad Ardemagni e soci, ma le cronache parlano di una sola decisione platealmente errata del direttore di gara, e anche di un’occasionissima fallita dal giocatore del Lanciano Monachello proprio allo scadere. All’andata, gli umbri riuscirono a cavarsela con molta fortuna al Piola: allora veleggiavano nell’alta classifica, e noi a ridosso. Oggi i grifoni sono a tre lunghezze della zona playoff, ma non sembrano irresistibili. Una Pro che riesca a togliersi di dosso le esiziali tossine di questo inizio del 2015 potrebbe anche fare l’impresa: un’intera città ci conta.