Franco Lerda (Foto Claudio Bellosta)
Pubblicato il 9 aprile, 2022 12:41 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Lerda in conferenza: “Non facciamo calcoli, muoviamo la classifica”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA FRANCO LERDA / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Franco Lerda è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Triestina.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER LERDA ALLA VIGILIA DELLA TRIESTINA
Mister, domani scontro diretto sul campo della Triestina: che partita si aspetta e come stanno i ragazzi? I ragazzi stanno bene, a parte gli infortuni pregressi. Macchioni ha subito una contusione e quindi non sarà a disposizione: gli altri ci sono. Ci siamo allenati bene tutta la settimana, siamo pronti per questa sfida importante sotto tutti i punti di vista. Ad inizio anno, la Triestina era tra le favorite: hanno una rosa molto competitiva, poi non conosco le vicissitudini che hanno avuto durante l’anno. Sono vicini a noi in classifica, dobbiamo cercare di tenerla lontana: vogliamo fare i playoff partendo dalla miglior posizione possibile. La Triestina ha valori importanti, ha avuto problemi in casa ma ultimamente si è ripresa un pochettino. Ha giocatori molto esperti e pochi giovani: conoscono bene la categoria. Non sarà semplice, come non sono state semplici le altre partite. Nulla è scontato, tutte le squadre hanno degli obiettivi da centrare.
La classifica, come dice lei, non si guarda: ma il Lecco dista solo due punti e la Triestina è a meno uno. Gli errori, ora, potrebbero costare cari. Noi abbiamo sempre ragionato partita per partita, non abbiamo mai guardato la classifica. Ora mancano sempre meno partite, i punti sono pesanti e contano molto. L’obiettivo playoff è stato raggiunto, ma vogliamo arrivare più in alto possibile. Queste partite vanno interpretate come finali, anche per abituarci ai playoff.
Cambierà qualcosa in vista dei playoff? Non facciamo nessun calcolo, in campo andrà sempre la formazione migliore per la partita in questione. Tutti devono farsi trovare pronti. Ma ripeto, non faremo nessun calcolo: ci sono ancora tre partite, gioca chi sta meglio.
Jocic? Ha giocato poco, è arrivato a gennaio da un campionato diverso e deve adattarsi, anche se aveva fatto il settore giovanile a Verona. Non aveva una condizione atletica adeguata, però è un ragazzo con qualità importanti e, quando sarà chiamato in causa, potrà dare il suo contributo. Purtroppo ha avuto poco minutaggio, è una scelta mia e non un demerito suo.
Nelle ultime due partite la Pro Vercelli ha giocato bene e creato molto, anche se ha fatto un solo punto. Succede, questo è il calcio. Io cerco sempre di partire dalla prestazione: bisogna sempre migliorare tatticamente, tecnicamente e atleticamente. Poi le situazioni di gioco determinano i risultati. Nelle ultime due partite siamo stati meno cinici, mentre prima creavamo meno e segnavamo di più. Nel calcio ci sono i momenti. La prestazione è fondamentale. Ora dobbiamo tornare a muovere la classifica.
Belardinelli? Quando sono arrivato, l’ho visto poco, ma me ne avevano parlato bene. Ha avuto questo problema di pubalgia, poi è rientrato a gennaio e ha dovuto convivere con i postumi dell’intervento. Adesso, da un mese, ha una condizione buona ed è a posto. Nel nostro modo di giocare, ricopre una posizione diversa e ha arricchito il suo bagaglio personale: è in continua crescita ed è fresco. Ha ancora molto da dare.