Il Presidente Paolo Pinciroli (Foto Marco Lussoso)
Pubblicato il 24 settembre, 2022 12:00 |
by Michele Balossino
ESCLUSIVO – Pro Vercelli, Paolo Pinciroli: “Grande emozione per il primo derby da Presidente”
PRO VERCELLI INTERVISTA ESCLUSIVA PAOLO PINCIROLI / VERCELLI – Dallo scorso 30 agosto 2022 è il nuovo Presidente della Pro Vercelli e oggi si appresta ad assistere al suo primo derby con il Novara nella sua nuova veste. Pertanto, abbiamo deciso di incontrare Paolo Pinciroli per fare il punto della situazione sulla stagione delle “Bianche Casacche” di Mister Massimo Paci e per affrontare temi delicati, come quelli dei costi di gestione e della crisi energetica che si è abbattuta sul calcio e, più in generale, sul nostro Paese. Ecco, dunque, in esclusiva le sue dichiarazioni, che potrete leggere anche sul numero cartaceo di MagicaPRO distribuito allo stadio in occasione del derby.
PRO VERCELLI, L’INTERVISTA ESCLUSIVA AL PRESIDENTE PAOLO PINCIROLI
Buongiorno Presidente. Innanzitutto le chiedo che effetto le fa sentirsi chiamare in questo modo e ricoprire questa carica nella Pro Vercelli. Sicuramente l’effetto è positivo. Se mi avessero fatto questa domanda qualche anno fa, dicendomi che sarei diventato il Presidente della Pro Vercelli, non ci avrei mai creduto. Come ho già avuto modo di raccontare in passato, ho avuto trascorsi d’infanzia e di scuola a Vercelli: andavo allo stadio a seguire le gloriose “Bianche Casacche”, ma mai avrei pensato di arrivare a ricoprire questa carica. Poi, c’è stata questa possibilità: è un grosso orgoglio, una grande soddisfazione e soprattutto una grande responsabilità. Diciamo che fa un bell’effetto.
Nuovo incarico per lei e nuovo ingresso in Società con la Holding Go Reset Sport s.r.l. che ha acquisito il 25% delle quote: quanto è importante questo ingresso, per garantire un futuro brillante alla Pro Vercelli? È molto importante perché avevamo bisogno di rafforzare quella che noi chiamiamo la nostra famiglia. Abbiamo sempre lasciato le porte aperte, perché sapevamo che la Serie C è una categoria dispendiosa e aiuti ce ne sono pochissimi. Si parla spesso di una riforma, ma quando la faranno? A parlare sono tutti bravi, ma i fatti poi sono altri. Abbiamo avuto diversi approcci negli ultimi tempi, ma non ci sembravano persone affidabili: probabilmente avevano intenzione di entrare nel calcio professionistico, ma non avevano le idee ben chiare. Questi, invece, si sono dimostrati subito affidabili: hanno chiesto di vedere tutte le carte e i bilanci per fare le loro valutazioni. Noi, a nostra volta, abbiamo valutato tutto prima di far entrare nuove persone in Società. Le cose sono risultate positive per entrambi: loro hanno visto in questa situazione l’opportunità di entrare in una società storica e importante come la Pro Vercelli, uno dei club più gloriosi d’Italia. Quindi abbiamo deciso di intraprendere questo percorso insieme e la famiglia si è allargata. Sono persone con le idee chiare, ci daranno delle soddisfazioni.
A proposito di costi elevati, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha ricordato come i costi legati alla crisi energetica siano insostenibili per i Club. Come commenta queste parole? Questo aumento dei costi purtroppo possiamo verificarlo tutti nella vita quotidiana: dal carrello della spesa, all’energia e al gas. Tutti costi che vanno a incidere sulle Società che hanno bilanci già risicati. Le parole sono giuste e condivisibili, ora aspettiamo che corrispondano i fatti. Ho un’azienda e, guardando le bollette, i costi sono aumentati notevolmente. Ripeto, le parole sono giuste: ma ora attendiamo i fatti, perché quando si accendono le luci allo stadio i costi sono quasi raddoppiati. E la Società deve accollarsi la spesa.
Passando al campo, invece, come giudica l’avvio di stagione? Siamo partiti bene, con una bellissima vittoria contro una squadra forte come il Padova. Siamo consapevoli di avere una squadra giovane e di dover lavorare e crescere molto, poi c’è stata questa battuta d’arresto contro il Trento: non abbiamo fatto bene. Con il Renate abbiamo fatto una buona gara, a parte i primi quindici minuti in cui eravamo un po’ tesi e nervosi per quanto successo a Trento. Pensiamo di avere un’ottima rosa, composta da tanti giovani. Il nostro credo calcistico è quello di impiegare e lanciare molti giovani, perché il minutaggio risulta essere l’unico introito che dà la Serie C. Con i giovani siamo consapevoli di dover avere pazienza e di aspettare il loro inserimento. Abbiamo tutti ragazzi di prima fascia che provengono da squadre forti, come Napoli, Inter, Atalanta e Fiorentina: però passare dalla Primavera ai professionisti richiede tempo. Ma siamo ottimisti per il prosieguo della stagione, abbiamo il giusto mix tra giovani ed esperti.
Infine, le chiedo qual è la ricetta per vincere il derby con il Novara, il suo primo da Presidente. Innanzitutto è una soddisfazione incredibile assistere a un derby da Presidente. Poi sono contento che si giochi davanti a tante persone, perché il primo che avevamo giocato due anni fa era a porte chiuse per il Covid. Speriamo ci siano tanti tifosi a sostenerci. I derby sono sempre partite a sé, quindi non penso ci sia una ricetta per vincerlo: dovremo stare concentrati e affrontare la gara nel miglior modo possibile. Poi, come sempre, sarà il campo a emettere il verdetto finale. Affrontiamo una squadra forte, sarà una bella partita.
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