News Massimo Paci (Foto Marco Lussoso)


Massimo Paci (Foto Marco Lussoso)
Pubblicato il 4 ottobre, 2022 14:18 | by Carlo Felice Balduzzi

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Pro Vercelli, Paci in conferenza: “Abbiamo le qualità per risalire, dobbiamo reagire”

PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MASSIMO PACI / VERCELLI – Al termine della rifinitura, Mister Massimo Paci è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Coppa Italia di Serie C contro il Piacenza.

 

PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER PACI ALLA VIGILIA DEL PIACENZA

Una lettura sui nostri avversari e su questa partita importante. È una partita importante, sarà difficile prevedere cosa succederà domani. Conosciamo il sistema di gioco degli avversari, che però hanno appena cambiato allenatore, ci aspettiamo una scossa emotiva.

Una partita che arriva dopo un periodo difficile, ci sarà una scossa anche in casa Pro? Sicuramente non abbiamo raccolto quanto potevamo raccogliere, anche se nell’ultima partita ad essere onesti non abbiamo fatto un buon secondo tempo. E’ un periodo di conoscenza, dobbiamo capire quale step dobbiamo fare per diventare una squadra solida: la squadra in campo c’è, gioca, ma ad un certo punto veniamo meno. Dobbiamo capire dove dobbiamo lavorare, nel momento in cui matureremo come squadra raccoglieremo i frutti, stiamo dimostrando che in campo possiamo dire la nostra.

Forse è mancata un po’ di cattiveria, è questione di interpreti? Non credo che sia una questione di interpreti, credo che la squadra abbia una struttura che ha adottato ad inizio campionato e stiamo portando avanti, non ritengo che la ricetta sia di cambiare. Capisco la visione, è giusta, ma non è una questione di “cattiveria”, i ragazzi sono in gamba e sanno come interpretare le partite, agonisticamente ci siamo. Ci manca uno step in più che dobbiamo ancora fare, ricercare, quando una squadra ha un nuovo assetto bisogna riuscire a trovare alcune risposte. Ovviamente tutti vogliono tutto subito, noi ci stiamo lavorando, la squadra assume il carattere dell’allenatore: sono io che devo far emergere questa “cattiveria”, che io chiamo agonismo calcistico. Ogni giorno cerco di trovare queste risposte, mando in campo la squadra e i ragazzi devono stare tranquilli. I giocatori hanno le loro responsabilità perchè scendono in campo, ma io ho massima fiducia in loro, perché li vedo allenarsi tutti i giorni. Sono io il primo che deve trovare la chiave per tirar fuori la cattiveria ai ragazzi, questo credo faccia parte del processo di crescita di tante squadre, in questo momento non siamo ancora pronti, è il campo che lo dimostra. Nessun dramma, capisco che perdere sia sempre fastidioso, soprattutto per l’ultima gara che era “vinta”, essendo in vantaggio 1-0 all’ottantottesimo: l’amaro in bocca è grande ma bisogna reagire, non abbiamo altre soluzioni. Anche la partita di domani è un’opportunità per trovare queste caratteristiche, come anche domenica, in maniera molto equilibrata.

Ci saranno delle novità contro il Piacenza? Se non siamo più in alto in classifica non è sfortuna, è per quanto abbiamo dimostrato. Abbiamo le qualità per risalire, basta ritrovare il senso di responsabilità per ritrovare quelle qualità che ci permettono di competere meglio. In questo momento manchiamo, bisogna riconoscerlo, dobbiamo capire gli errori, lavorarci e risolverli. So che anche i tifosi non sono dalla nostra parte in questo momento, anche se è un pubblico fantastico, però sta a noi convincerli e farli venire allo stadio: ce la faremo, non ho dubbio. Per quanto riguarda la partita di domani faremo dei cambi, logici viste le tre partite in una settimana, ma la formazione la valuterò dopo l’allenamento di questo pomeriggio. Anastasio e Calvano stanno bene, Comi è recuperabile.

Il modulo con tre attaccanti di movimento visto a Busto Arsizio non sembra aver funzionato al meglio… Nel primo tempo non abbiamo fatto male, è mancata un po’ di qualità in fase offensiva ma abbiamo creato, la squadra non si è mossa male e abbiamo concesso poco contro una squadra difficile da affrontare. Nel secondo tempo ci siamo abbassati, non si è vista la stessa Pro Vercelli ma non penso che sia un problema di sistema di gioco, non è cambiato niente tatticamente: siamo mancati a livello mentale e dobbiamo fare il salto di qualità, in fretta.

I due gol presi sono arrivati per due disattenzioni difensive. Il primo gol l’abbiamo subito su calcio d’angolo, il secondo su una ripartenza, due errori che abbiamo pagato a caro prezzo. Due errori dovuti a mio avviso al fatto che fossimo impauriti, perchè sono situazioni che proviamo in allenamento: in quel momento avevamo paura di non portare a casa il risultato e ci siamo un po’ fermati. Questo è ciò che manca, io come allenatore sono responsabile di trovare la chiave giusta per far ciò che non accada: i ragazzi si allenano al massimo, non ho mai visto un allenamento andato male da parte della squadra. Purtroppo il calcio non è solo questo: fare belle partite e begli allenamenti non basta, vincere dipende dal “fuoco” dentro, questa cosa va trovata e sono convinto che la troveremo. Non ho dubbi.

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