Pubblicato il 12 maggio, 2015 20:00 |
by Hervé Sacchi
Serie B, Abodi valuta gli ‘assistenti di tribuna’
SERIE B ASSISTENTI TRIBUNA ABODI VIRTUS LANCIANO / VERCELLI – Se la moviola in campo non è ancora stata pienamente presa in considerazione, chi si batte per un maggiore controllo sulle azioni di gioco dubbie potrebbe essere comunque accontentato. Attualmente è al vaglio della Serie B un nuovo progetto, studiato dalla Virtus Lanciano e posto all’attenzione del presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi. Non si parla propriamente di tecnologia in campo, bensì di un aiuto umano esterno dato da una nuova figura denominata “assistente di tribuna“.
ASSISTENTI DI TRIBUNA, CHI SONO E COSA DOVREBBERO FARE
Se la tecnologia dell’occhio di falco è già sui tavoli della Uefa, la proposta inoltrata da Franco Maio della Virtus Lanciano ai vertici della Lega di Serie B è una novità di cui non si era ancora sentito parlare. Il ruolo di assistente di tribuna verrebbe ricoperto da un ex arbitro non più in grado di poter dirigere una gara dal campo. Gli assistenti di tribuna (due per ogni match) avrebbero così un ruolo di controllo sulle decisioni del direttore di gara che, in caso di aiuto, potrebbe chiedere il supporto degli assistenti “esterni” per dirimere le questioni di campo. Un contatto breve, per una perdita che – assicura chi ha curato il progetto – comporterebbe una perdita di tempo di una quindicina di secondi. Per evitare l’influenza e la pressione delle panchine o del pubblico, gli assistenti verrebbero posizionati in una sala tranquilla con l’ausilio di monitor capaci di poter illustrare, con più riprese e angolazioni, se una palla è entrata o se un fallo è stato commesso dentro o fuori l’area di rigore. Insomma, potrebbe essere una mini-rivoluzione.
ASSISTENTI DI TRIBUNA, QUANDO E COME?
Il progetto è ancora in una fase embrionale, ma Abodi lo ha già ricevuto e inoltrato anche al presidente della FIGC Tavecchio. Difficile capire se si potrà adottare già in vista della prossima stagione. L’opportunità sembra tuttavia piuttosto ghiotta, specie perché l’utilizzo dell’assistente di tribuna eviterebbe un coinvolgimento totalmente tecnologico che, attualmente, non ha ancora convinto i vertici di Uefa e delle principali federazioni calcistiche.