Verso Trapani-Pro Vercelli, curiosità sui Granata
CURIOSITÀ TRAPANI AVVERSARIO PRO VERCELLI / VERCELLI – Ultima giornata di campionato per la Serie B, che questa sera vedrà tutte e 22 le squadre in campo in contemporanea per il quarantaduesimo turno. La Pro Vercelli farà visita al Trapani di Serse Cosmi, con l’obiettivo di centrare la salvezza, quanto mai meritata per quanto dimostrato nell’arco dell’intero campionato. Come sempre, andiamo a conoscere alcune curiosità sul prossimo avversario dei “Leoni” di Cristiano Scazzola.
LE ORIGINI
All’inizio dello scorso secolo nel trapanese si iniziò a praticare differenti attività sportive, prima a livello amatoriale, poi in modo agonistico e più organizzato, che coinvolsero soprattutto le classi popolari della città. Si praticò soprattutto il podismo, il ciclismo, l’ippica e il calcio. Tali attività furono incentivate da mecenati sportivi, quali Vincenzo Florio, ricco industriale dai grandi interessi sportivi, il marchese Giuseppe Platamone, già apprezzato schermidore, Sir Thomas Lipton, magnate inglese del tè e organizzatore della Coppa Lipton, Joshua Whitaker ed Euphrosyne Whitaker, ai quali si deve la Whitaker Challenge Cup. In questo quadro si inserì la creazione dell’Unione Sportiva Trapanese, la prima società calcistica della città di Trapani fondata nel 1905. Tale squadra, che disputava le proprie partite in maglia verde, non partecipò mai ad attività federali ufficiali e si sciolse allo scoppio della Prima Guerra Mondiale: nonostante ciò, è oggi richiamata dalla società attuale come propria progenitrice morale, sebbene non ci sia alcun legame reale, né sportivo né legale fra i due club.
COLORI SOCIALI
La divisa del Trapani è tradizionalmente color granata: per questo motivo i giocatori della formazione trapanese vengono soprannominati “Granata”; i calzoncini e i calzettoni sono anch’essi granata. Al colore principale viene abbinato il bianco come colore secondario. La seconda maglia di gioco è bianca con inserti granata. Il colore granata venne adottato per la prima volta dalla U.S. Trapani nel 1936, e tale scelta trae origine dallo stemma cittadino: il Decreto dell’11 agosto 1928 descrive e definisce lo stemma della città di Trapani non solo negli aspetti simbolici e figurativi, ma anche in quelli cromatici con la definizione “Blasonatura rosso granata”, diventando da quel momento il colore rappresentativo della città.
LO STEMMA
L’emblema attuale del Trapani Calcio ha la forma di uno “scudo” e riporta, semplificato, i simboli storici dallo stemma della città di Trapani: le cinque torri e la falce. Le torri e la falce campeggiano su campo bianco nella parte superiore dello stemma, mentre la restante parte, in basso, riporta il nome della società su campo granata.
LO STADIO
Il Trapani disputa le proprie partite casalinghe allo Stadio Polisportivo Provinciale, situato a Casa Santa, in periferia della città di Trapani, nel territorio del comune di Erice. L’impianto ha una capienza di 7750 posti a sedere, è stato progettato da Cesare Macaluso, inaugurato nel 1960 e, attualmente, ha il manto erboso sintetico.
PALMARÈS
In campo nazionale, il Trapani Calcio ha vinto sei campionati: una Seconda Divisione (1931/1932), una Serie D (1971/1972), un campionato Interregionale (1984/1985), un Campionato Nazionale Dilettanti (1992/1993), una C2 (1993/1994) e la Prima Divisione di Lega Pro 2012/2013, che ha aperto, per la prima volta, le porte della Serie B al Trapani.
RECORD
Il miglior goleador della storia dei “Granata” è Antonino Barraco, autore di 81 reti, davanti a Matteo Mancosu, attualmente al Bologna, che con il Trapani ha segnato 55 gol. Il record di presenze spetta, invece, a Vincenzo De Francisci: per lui, sono 324 le partite in carriera giocate con la maglia dei Siciliani.
DA TRAPANI ALLA SERIE A
Sono tanti i calciatori che hanno vestito la maglia granata e poi hanno sfondato nella massima serie italiana. Uno di questi si è laureato anche campione del mondo a Germania 2006: si tratta di Marco Materazzi. Questi gli altri ad aver raggiunto la Serie A: Gianpiero Mangiarotti, Bruno Visentin, Paolo Cimpiel, Arrigo Dolso, Giorgio Frezzolini, Giuliano Turatti, Franco Nanni, che vinse lo scudetto con la Lazio, Alessandro Parisi, Natale Picano, Francesco Galeoto, Nicolò Sciacca, Gaetano Vasari, Aldo Firicano, Vincenzo Italiano, Salvatore Gambino, Giacomo Tedesco, José Ignacio Castillo, Antimo Iunco, Maurizio Ciaramitaro, Christian Terlizzi e Michele Ferri, attualmente giocatore della Pro Vercelli.
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