(Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 21 maggio, 2015 19:30 |
by Enrico Demaria
Polvere di… Calcio – La rubrica di Enrico Demaria
POLVERE DI CALCIO ENRICO DEMARIA TRAPANI PRO VERCELLI / VERCELLI – Ci siamo. Venerdì è la serata dell’ultimo appello, quello decisivo. Mai come quest’anno gli osservatori più attenti hanno indicato con precisione la quota salvezza: 50 punti. Non uno in più, non uno di meno. La Pro è a 49. Ci è arrivata dopo un girone di andata fantastico (concluso a quota 30) e con un ritorno deludente, ma riscattato dal magnifico finale: successo sul Crotone, vittoria esterna a Terni e pari casalingo con il Bologna che ha potuto disputare metà gara con un uomo in più. In sostanza, sette punti nelle ultime tre partite quando, a ben vedere, quattro, o al massimo cinque, avrebbero rappresentato un bottino auspicabile in chiave salvezza. Ne sono arrivati dai due ai tre in più, secondo speranze e aspettative, eppure il traguardo-salvezza non è ancora stato tagliato; tuttavia siamo sul filo di lana. Potremo alzare le braccia vincendo o pareggiando con il già salvo Trapani di Serse Cosmi, ma anche perdendo: giocano a favore ben sei delle sette combinazioni possibili di risultati; tuttavia, Scazzola e compagni sanno bene che, nel calcio, occorre soprattutto contare sui propri mezzi e dunque, prima di addentrarci in astrusi e salvifici calcoli, sarà opportuno non perdere a Trapani.
La Pro si presenta al Polisportivo provinciale di Trapani in formazione ultrarimaneggiata perché, oltre alle assenze già consolidate (massima quella di Marchi) dovrà fare a meno degli squalifcati Coly e Ardizzone. All’andata, il 28 dicembre 2012, risolse la contesa un gol di testa del solito Marchi.
La domanda che tutti si pongono è se il Trapani, reduce dai festeggiamenti, sarà arrendevole. A naso (e ce l’abbiamo lungo) ci sentiremmo di escluderlo perché, conoscendo Serse Cosmi, la carica che egli sa trasmettere alla squadra prescinde anche dal perseguimento dell’obiettivo minimo che i siciliani hanno raggiunto in questa stagione. Christian Terlizzi, uno dei giocatori più rappresentativi del Trapani è stato esplicito: “Certo, sono contento per la salvezza acquisita, ma i nostro obiettivi in questo torneo dovevano esser ben altri”. Dunque, scordiamoci un Trapani accondiscendente e andiamo in Sicilia a giocarci le nostre chances con lo spirito messo in atto nella prima e nell’ultima mezz’ora del confronto con il Bologna.