Editoriale

Ferri e Castiglia (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 24 gennaio, 2015 12:39 | by Hervé Sacchi

Catania più forte, la Pro deve lottare con le altre

CATANIA PRO VERCELLI EDITORIALE / VERCELLI – Sette uomini nuovi, tutti in campo. Un’incognita, ma anche una certezza: chi è arrivato dal mercato non ha sofferto dei risultati che il Catania si è portato dietro fino a ieri. E’ vero che Schiavi non ha avuto una prima parte di annata esaltante a Latina. E così nemmeno Sciaudone a Bari e lo stesso Mazzotta – passato dalla A col Cesena alla B col Catania -, ma è altrettanto chiaro che cambiando casacca si sia creato un cambio di inerzia che ha prodotto nei singoli giocatori maggiore spirito di iniziativa senza quella pressione che, sì, avrebbe potuto pesare sulle spalle di chi se n’è andato o comunque su chi giocava fino alla scorsa settimana. Della serie, difficile far di peggio. Pur non conoscendosi tra loro, i giocatori del Catania hanno saputo giocare da squadra, sottomettendo una Pro Vercelli che, pur avendo dalla sua parte un gruppo ben rodato, ha saputo offrire ben poco.

Non c’è tempo per piangersi addosso. Non è successo niente ed è meglio capirlo subito. Anche perché, alla fine dei conti, perdere a Catania non è trascendentale. La Pro, semmai, deve interessarsi a vincere le gare contro le dirette concorrenti, molte delle quali verranno affrontate nelle prossime settimane (Varese e Cittadella su tutte). Ciò che è importante è non perdere di vista l’obiettivo, ovvero quella salvezza che è a 19 punti di distanza. Il traguardo potrà – ce lo auguriamo – essere avvicinato nelle prossime, delicatissime gare. Quelle che la Pro Vercelli, questa volta sì, non può permettersi di sbagliare.

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