(Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 26 dicembre, 2015 18:30 |
by Enrico Demaria
Polvere di… Calcio: L’editoriale di Enrico Demaria
POLVERE DI CALCIO CAGLIARI PRO VERCELLI / VERCELLI – Nel calcio ci sono sconfitte ingiuste, che scottano. Ma è la regola del gioco: non sempre il più forte, oppure chi gioca meglio, prevale. Al “Piola”, in questo campionato, è accaduto due volte alla Pro di perdere ingiustamente: con il fortissimo Bari e mercoledì sera con il non trascendentale (anche se ordinato e ben messo in campo da Bisoli) Perugia. Una sconfitta amara, che sa di beffa, frutto degli errori sottomisura dei nostri attaccanti (a proposito: quando rivedremo il Marchi della scorsa stagione?) e di una direzione arbitrale quantomeno discutibile: alla Pro manca un rigore, e l’espulsione diretta di Castiglia, per un colpo proibito assestato, secondo noi involontariamente, al talentuoso giocatore ivoriano Drolè, è quanto meno discutibile.. Ora il calcio allo sterno rifilato a Drolè era evidente e dolorosissimo (e se fosse stato in area sarebbe stato un inequivocabile fallo da rigore, per danno procurato) tuttavia, a nostro avviso, la volontarietà dovrebbe sempre essere considerata prima di prendere una decisione drastica qual è il “rosso” diretto. Un giallo di buonsenso sarebbe stato accettato anche dai grifoni, perché era evidente che Castiglia non aveva alcuna intenzione di colpire l’attaccante del Perugia, ma di contendergli il pallone.
L’espulsione di Castiglia ha pesato, e non poco, sull’esito del match. Nonostante fosse rimasta con dieci effettivi, la bella Pro di Foscarini ha messo sotto, ma solo nel gioco e nell’impegno, la squadra del vulcanico (un po’ camomilla gli farebbe bene) Bisoli che ha fatto il secondo tiro in porta solo a dodici minuti dalla fine: purtroppo, il primo, era stato quello decisivo di Zapata, al 24’ del primo tempo.
Così, la Pro non è riuscita a toccare (tantomeno a superare) l’ipotetica quota salvezza che tutti gli esperti, al giro di boa, hanno fissato a 25 punti. Ci toccherà provarci domenica, a Cagliari. Sulla carta, non c’è partita. Pur con qualche passaggio a vuoto, il Cagliari di Rastelli è riuscito a installarsi al comando con 43 punti, scavalcando di una lunghezza il Crotone, mentre noi siamo tredicesimi proprio con 24 punti. Pronosticati da tutti, alla vigilia dell’inizio del campionato, come i trionfatori pressoché certi della serie B, i rossoblù hanno una rosa con giocatori che a queste latitudini altri si sognano: citiamo, tra i tanti, il portiere Storari, a maggio campione d’Italia e vice campione d’Europa con la Juve, gli attaccanti Sau, Farias e Melchiorri (che non giocherà perché squalificato con il collega di reparto Tello, dopo i fatti poco edificanti di Salerno), il regista del centrocampo Di Gennaro, i difensori Salamon, Balzano e Ceppitelli.
Per fare punti al Sant’Elia (anche stante la squalifica di Castiglia) ci vorrà una Pro super, con il miglior Coly (che mercoledì è tornato a giganteggiare) e il miglior Bani. Il centrocampo è chiamato ad una prestazione super e l’attacco dovrà sacrificarsi e aiutare. In queste ore, il ds Varini ha annunciato che la società non farà pazzie sul mercato, ma un acquisto dovrà sicuramente portarlo a termine: alludiamo ovviamente all’attacco che è il meno prolifico del campionato. Ma questo sono discorsi futuribili. Ora occorre pensare al Cagliari e ai fatidici 25 punti. L’impegno è difficile, ma questa Pro, che sa compattarsi nei momenti più problematici può farcela. E ovviamente, noi glielo auguriamo con tutto il cuore.