Esclusive Elia Legati (Foto Ivan Benedetto)


Elia Legati (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 7 giugno, 2017 12:30 | by Michele Balossino

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ESCLUSIVO – Pro Vercelli, Legati: “Ripeterci sarà il nostro obiettivo”

PRO VERCELLI INTERVISTA ESCLUSIVA ELIA LEGATI / VERCELLI – Dopo il D.S. Massimo Varini ed il mister Moreno Longo, oggi vi riproponiamo integralmente l’intervista esclusiva apparsa sul numero cartaceo di Magica Pro ad Elia Legati, vero e proprio leader della Pro Vercelli. Ecco le parole del forte difensore.

 

PRO VERCELLI, L’INTERVISTA ESCLUSIVA AD ELIA LEGATI

Buongiorno Elia. Anche quest’anno il lungo viaggio della Pro Vercelli partito dal ritiro di Cantalupa si è concluso nel migliore dei modi, con la terza salvezza consecutiva in Serie B. Come valuti la vostra stagione?

La valuto estremamente positiva, non solo per la salvezza raggiunta dalla squadra ma perché comunque non era facile ripetersi e salvarsi con una giornata d’anticipo. Abbiamo fatto un campionato veramente di alto livello: a inizio anno avevamo cambiato tanto ed eravamo la prima o seconda squadra più giovane del campionato, quindi in un torneo difficile come la Serie B, in cui sono retrocesse squadre molto blasonate, tra cui il Trapani che l’anno scorso è arrivato terzo, abbiamo fatto una grandissima stagione. Ed è merito di tutti: dai giocatori, allo staff al direttore, tutti abbiamo fatto il massimo di quello che potessimo fare.

Avete eguagliato il record di punti (49) della stagione 2015, ma per la prima volta in questi ultimi anni siete riusciti a festeggiare la salvezza con un turno di anticipo: quanta soddisfazione c’è per questo traguardo?

Come ho già detto, c’è tanta soddisfazione; soprattutto per come è andato il campionato: penso al mese di febbraio, in cui abbiamo fatto un solo punto in cinque partite. Eravamo terzultimi e sapevamo che sarebbe stata durissima. Ma è proprio in quel momento che si è vista la forza di un gruppo e di un allenatore che non ha mai smesso di crederci. E si è vista l’intelligenza e l’equilibrio del Direttore: è nei momenti difficili che si vedono le qualità delle persone, a gestire le situazioni quando va tutto bene sono capaci tutti. E da lì siamo partiti con il filotto che ci ha permesso di raggiungere il nostro obiettivo.

Qual è stata, a tuo avviso, la partita che vi ha fatto svoltare in questa stagione?

Mi viene da dire Cesena, perché eravamo reduci da un periodo difficilissimo, giocavamo contro una diretta concorrente e non avevamo ancora vinto fuori casa. Quella vittoria è stata fondamentale per noi, sia a livello mentale sia a livello di classifica. E poi vorrei citare anche la partita in casa con l’Avellino: se avessimo perso ancora in casa, sarebbe stato pesante. Pareggiare in quel turno infrasettimanale al 95’ ci ha dato continuità e da lì siamo partiti andando a vincere a Terni e a fare sette punti in una settimana.

È stato un campionato nel quale avete centrato numerosi record, tra cui la striscia di dodici risultati utili consecutivi e quello di imbattibilità: qual è stato il segreto di questi impressionanti primati?

L’organizzazione difensiva, che c’è sempre stata: abbiamo lavorato tanto e abbiamo sempre fatto bene, poi è normale che in un campionato come questo – con tanti attaccanti di grande qualità – il gol lo puoi subire. Poi si è creata quella forza e quella autostima che ci hanno permesso di migliorare ulteriormente. E poi ci sono le qualità individuali: Provedel ha dimostrato di essere un portiere molto forte e poi giocavo con Bani e Luperto, i difensori più forti del campionato; non li cambierei con nessuno, al di là del rapporto che ho con loro. È un record di cui vado molto orgoglioso: soprattutto perché non è stato fine a se stesso, ma si è sommato al risultato della squadra.

Tu sei uno dei senatori della squadra, riconosciuto da tutti come il leader della Pro Vercelli: quanto è stata importante la tua presenza e quella degli altri tuoi compagni più esperti in uno dei gruppi più giovani della Serie B?

Spero sia stata importante, la mia come quella degli altri più esperti. In un gruppo, è fondamentale che i più esperti vadano d’accordo e remino tutti nella stessa direzione: è sintomo di unità e grande intelligenza, soprattutto in un gruppo di giovani. Se i “vecchi” non vanno d’accordo, per i giovani diventa difficile potersi esprimere al meglio. Tra me, Mammarella, Bianchi e Vives c’è sempre stata grande stima reciproca, penso sia stata decisiva.

Quali sono i vostri obiettivi per il prossimo campionato? E soprattutto: rimani alla Pro Vercelli?

L’obiettivo è sempre quello di ripetersi. Non bisogna pensare che, essendoci salvati in anticipo, siamo diventati più bravi. Il campionato sarà ancora più complicato, perché salgono squadre molto ambiziose e noi sappiamo che perderemo tanti giocatori importanti. Ripetersi sarà il nostro grande obiettivo, con tanti giovani che cresceranno insieme a noi. Io rimango sicuramente alla Pro Vercelli, non ci sono dubbi.

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