Gianluca Grassadonia (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 2 dicembre, 2017 18:44 |
by Michele Balossino
Parma-Pro Vercelli, le interviste post-partita
PARMA PRO VERCELLI INTERVISTE / PARMA – Ancora collegati dallo stadio “Ennio Tardini” di Parma, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Parma-Pro Vercelli: ecco tutte le interviste.
PARMA-PRO VERCELLI, LE INTERVISTE POST-PARTITA
GIANLUCA GRASSADONIA
Gli episodi determinano le partite, sinceramente sono stufo; nel primo tempo avevamo segnato con Morra, voglio rivedere le immagini. Così come voglio rivedere con attenzione l’episodio dell’espulsione di Konate. Già con il Foggia, quando eravamo avanti 1-0, abbiamo avuto la stessa situazione con espulsione e rigore contro: poi abbiamo perso la partita; quello di oggi tra Baraye e Konate era un intervento spalla a spalla, ero proprio in linea: si sono toccati e l’attaccante è andato a terra. Capisco che siamo a Parma e contro il Parma, però in quella situazione abbiamo avuto espulsione, calcio di punizione contro, gol subito in seguito a deviazione e poi, dopo 30 secondi il secondo gol. Le partite poi cambiano. Ho grande rispetto, però quando fai un primo tempo come quello che abbiamo fatto oggi, in un campo così difficile, e poi ritrovarsi con una sconfitta per 3-0 non va bene. Ci sono molte dinamiche che non mi sono piaciute, come per esempio le tante ammonizioni che abbiamo avuto: alcune andavano riviste e anche loro meritavano qualche cartellino in più. Noi dobbiamo ripartire dalla prestazione del primo tempo: gli episodi, come detto, ci hanno tagliato le gambe, il Parma è una squadra di qualità. Siamo rimasti in 10 e poi abbiamo avuto anche l’occasione per riaprirla sul 2-1, ma abbiamo speso tanto. Dispiace anche per aver subito il terzo gol. Ripeto, capisco che siamo a Parma ma le situazioni vanno valutate con grande attenzione. Oggi mi sono piaciuti l’applicazione e l’approccio alla partita, abbiamo giocato con personalità e vigore contro una squadra forte. Il Parma non ha bisogno di regali, hanno una rosa di grande qualità: mi sarebbe piaciuto finire la partita in parità numerica. Magari avremmo perso ugualmente, ma così lascia l’amaro in bocca.
MASSIMO SECONDO
Nel primo tempo avevamo trovato il gol, bisognerebbe capire bene il perché: dalla tribuna non si è capito, così come non mi è chiara l’espulsione di Konate. Con il Foggia e in altri momenti abbiamo evitato ogni tipo di polemica, ma adesso credo sia ora di finirla. Capisco che oggi giocavamo contro il Parma di Tanzi, Ghirardi, e già l’anno scorso nella semifinale playoff con il Pordenone avevano già dimostrato; sono una squadra importante, ma un minimo di rispetto credo lo meriti anche la Pro Vercelli. Detto questo, noi abbiamo fatto certamente degli errori: anche dopo l’espulsione e il gol, non è necessario prenderne subito un altro, si può tenere la partita aperta. Dobbiamo farci un esame di coscienza, ma capisco benissimo che c’è disparità di trattamento tra certe squadre e le altre, ma ci va il senso del limite. L’obiettivo era di provare a girare a 22 punti, ci proveremo in queste quattro partite: poi avremo tutto il girone di ritorno. Adesso andremo a Venezia, per giocarcela come abbiamo fatto oggi con il Parma: anche il Venezia è una squadra importante, dovremo iniziare a preoccuparci. Non possiamo far altro che provare a giocarci le partite, sperando che ci lascino finire le partite in 11 e che ci convalidino i gol soprattutto quando siamo sullo 0-0. Così i 22 punti prefissati potrebbero arrivare.
ROBERTO D’AVERSA
Grassadonia ha detto che il risultato è bugiardo e che è stato viziato da alcune decisioni arbitrali? Non commento le dichiarazioni del mio collega, ma credo che, alla luce delle occasioni create, il risultato sia più che giusto. Non credo che la vittoria di oggi sia da imputare alle decisioni arbitrali: il fatto che noi portiamo avanti la politica del silenzio, non autorizza gli altri, sistematicamente, a dire certe cose anche dopo una vittoria così netta. Insigne ha delle caratteristiche da sfruttare più in zona centrale che lateralmente: completa al meglio le caratteristiche di Mazzocchi, che invece è un giocatore che spinge molto.