Mister Scazzola (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 14 marzo, 2015 17:50 |
by Hervé Sacchi
Perugia-Pro Vercelli: le interviste del post-partita
PERUGIA PRO VERCELLI INTERVISTE SALA STAMPA POST PARTITA / PERUGIA – Ancora collegati dallo stadio Renato Curi di Perugia per ascoltare le voci dei protagonisti.
CRISTIANO SCAZZOLA
Se consideriamo che nelle ultime tre partite fuori casa abbiamo fatto sempre segnato due gol… Gli altri però devono farci gol se sono più bravi, non sui nostri errori abbastanza grossi. Il primo è fuorigioco-non fuorigioco, sicuramente pesa. Ma pesa che anche il secondo gol abbiamo preso una ripartenza dopo un uno contro uno nella loro area. Quando vai a fare sei gol in tre partite fuori casa non puoi commettere errori com’è successo a Spezia e oggi. Emergenza? C’è ma non dobbiamo piangerci addosso e nemmeno che non dobbiamo giocare le partite. E’ normale che con Castiglia ed Emmanuello e con anche Ardizzone che entrando ha fatto il suo la squadra ha fatto il 3-2 e poteva anche fare il 3-3. Ci sono sempre degli errori singoli che hanno penalizzato il tutto. Lanciano? Mancano 11 partite, ma quella prossima è sempre la più importante. Dobbiamo giocare con la bava alla bocca senza fare errori. E’ vero che bisogna fare sempre un gol in più degli altri ma bisogna anche non prenderli. Siamo in un momento di difficoltà, speriamo che il pubblico ci stia vicino.
MASSIMO VARINI
Reazione? Si possono salvare gli ultimi minuti del secondo tempo, parte del primo. Il problema è che commettiamo errori troppo evidenti. Quando commetti quei tipi di errori in Serie B prendi gol. Sul secondo gol abbiamo noi la palla e prendi un contropiede a tutto campo, nel momento in cui stavamo iniziando a rigiocare. Poi c’è il terzo gol su calcio piazzato. Meno male che c’è stata la reazione d’orgoglio, con la quale rischiamo anche di raddrizzare la gara. Ma non possiamo commettere quegli errori sennò si fa più dura. Loro sono più forti di noi, inutile girarci intorno. Emergenza? Inutile girarci attorno. Dall’inizio del ritorno non stiamo facendo bene. Non dobbiamo attaccarci a queste cose, e poi cadiamo nel ridicolo. Continuiamo a commettere errori che non vanno bene per questa categoria. Anche nei primi 20-25 minuti li abbiamo facilitati noi perché gli abbiamo dato la possibilità di ripartire in uscita. Se sbagli, questi vanno in porta. L’impegno c’è stato, bisogna lavorare e basta perché altrimenti si fa dura e difficile. Lanciano? Tutte decisive, ce ne sono ancora 11. E’ una partita importante e per lo meno dobbiamo far vedere che c’è una reazione reale. Ce ne saranno altre 10. Dobbiamo però limitare gli errori. Troppi, che si pagano.
GIANNI FABIANO
Perugia è un campo difficile. Se pronti via vai in svantaggio tutto diventa più difficile. Dobbiamo stare uniti. Siamo in un momento di difficoltà, dobbiamo scordarci il passato e capire che mancano 11 partite e dobbiamo tornare a vincere e fare punti in casa. E’ stata la nostra forza. Lo spirito deve essere diverso. Facciamo sempre buone prestazioni ma è un periodo così. Gli episodi bisogna andarseli anche a cercare. Oggi è andata male. Dobbiamo stare uniti, tifosi società e giocatori. Dobbiamo ripartire da sabato, nulla è compromesso. Sapevamo che era dura, bisogna mettersi alle spalle questa sconfitta e tornare a vincere. Ruolo? E’ un ruolo che posso fare che è simile al trequartista, veniamo anche in un momento non fortunato in cui siamo contati. Io ce l’ho messa tutta. Ma conta ora testa bassa e pedalare. Reazione, ora Lanciano? Tutto si può dire tranne che non ce la mettiamo tutta. Dobbiamo trovare qualcosa che ci dia un po’ più di serenità. Il girone di ritorno l’abbiamo fatto male. Non ci fasciamo la testa, le difficoltà ci sono ma i conti si fanno sempre alla fine. Bisogna cercare di ripartire, è nelle nostre possibilità vincere, soprattutto in casa.