Mister Andrea Dossena (Foto Marco Lussoso)
Pubblicato il 5 aprile, 2024 14:30 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, Dossena in conferenza: “Troppi alti e bassi, dobbiamo essere più lineari”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA ANDREA DOSSENA / VERCELLI – Al termine della rifinitura, Mister Andrea Dossena è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro l’AlbinoLeffe.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER DOSSENA ALLA VIGILIA DELL’ALBINOLEFFE
Mister, dopo la trasferta di Alessandria si torna in casa contro l’AlbinoLeffe: che partita si aspetta? Mi aspetto una partita fisica, di alta velocità e aperta. L’AlbinoLeffe proverà a venirci a prendere, questo è il tipo di partita che hanno fatto per quasi tutto il campionato. Hanno un modulo ben definito, il 3-5-2, con i quinti fuori in pressione sui terzini e con Zoma che gira intorno alla punta e che fa della profondità la sua arma migliore; Doumbia è un centrocampista di inserimento, gli altri centrocampisti sono dinamici e cercano spesso di far cambiare il fronte da una parte all’altra. Tutti aspetti che ho presentato alla squadra e che abbiamo cercato di studiare per essere pronti ad affrontare ogni tattica offensiva che proveranno. L’AlbinoLeffe è una squadra che prende pochi gol, perché se sei lento e macchinoso nella manovra vanno subito a ricompattarsi in area. Sono strutturati dietro e anche sui cross coprono bene la porta. Ora non vorrei sbagliarmi, ma delle ultime quattro credo sarà la partita più difficile da affrontare. Fortunatamente la giocheremo in casa, davanti al nostro pubblico e sul nostro campo che conosciamo bene: può essere un’arma favorevole per noi. Noi restiamo un punto di domanda: siamo una squadra che batte il Padova facendo una bella partita, mentre ad Alessandria abbiamo fatto un primo tempo buono e nel secondo tempo si è spenta la luce senza un motivo. Ci sono stati troppi alti e bassi, come sulle montagne russe. Dobbiamo cercare di essere più lineari, più solidi, più sicuri. La gioventù ti porta a cavalcare l’onda quando vinci e a soffrire di più quando il vento è contrario. Però, se vuoi fare il calciatore, devi crescere alla svelta: io da allenatore devo cercare di migliorare, così come i ragazzi. Le difficoltà vanno affrontate a viso aperto, con le spalle larghe e non abbattendoci, perché nel secondo tempo con il Padova siamo diventati supereroi quando il risultato è andato a nostro favore; invece, quando l’Alessandria ha pareggiato, ci siamo sciolti come neve al sole. In ogni partita ci sono difficoltà, lì dobbiamo reagire con personalità, pedalare più forte e avere maggior voglia di vincere.
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