News Alex Casella (Foto Ivan Benedetto)


Alex Casella (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 9 febbraio, 2022 16:09 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, la conferenza stampa di fine calciomercato

PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA FINE CALCIOMERCATO / VERCELLI – Conclusa la sessione invernale di calciomercato, la Pro Vercelli ha organizzato una conferenza stampa per tracciare un bilancio. Ecco, dunque, le dichiarazioni dei protagonisti.

 

PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI FINE CALCIOMERCATO

PAOLO PINCIROLI

Buongiorno a tutti. Quello che si è concluso è stato un mercato oculato, di prospettiva. Tutti i nuovi hanno una carta d’identità molto fresca, Panico è il più “esperto”. Per i discorsi tecnici, vi spiegheranno Casella e Vrenna. A ogni entrata, corrisponde un’uscita: la lista è bloccata a 24. Siamo convinti di aver migliorato la qualità della rosa. Unica nota negativa, l’infortunio di Guindo: dovremo aspettare qualche settimana prima di vederlo in campo. Il calcio è fatto di rapporti: la Pro Vercelli, grazie a Casella e Vrenna, è una squadra da categoria superiore.

 

ALEX CASELLA

Quello di gennaio è un mercato riparatore: il nostro cammino, fino ad ora, è stato discontinuo. Domenica affrontiamo la capolista, con 20 punti di distacco: qualcosa abbiamo sbagliato e ci mettiamo la faccia. Abbiamo provato a migliorare la squadra in prospettiva, cercando di costruire un percorso roseo. Sono arrivati ragazzi interessanti, il futuro della categoria e del calcio sono i giovani. Solo in Italia si fatica a far esordire i ragazzi di 18-19 anni. L’amalgama tra staff dirigenziale e squadra è ottimo.  Sul mercato abbiamo cercato profili che possano crescere, abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Operazioni interessanti, per il breve e lungo periodo. Ora ci aspettano tre partite toste, contro le prime tre della classe. Sarà un banco di prova per misurare la distanza tra noi e gli altri. La nostra filosofia è quella di prendere calciatori che possano arrivare in alto: e il percorso intrapreso è quello giusto. Questa categoria va riformata, concretamente: bisogna abbinare l’esperienza alla qualità dei giovani. Serve trovare sostenibilità vera: gli stadi sono vuoti, non c’è interesse televisivo. Il salto di categoria cambia il mondo. L’obiettivo è riportare la Pro Vercelli in Serie B, continuiamo a seguire la nostra strada senza farci prendere dall’ansia. Idea di Serie C? A me piacerebbe, come diceva Gravina, una terza categoria a girone unico. Se giocano piazze importanti, anche le televisioni darebbero maggior attenzione mediatica. Suddividere le risorse tra 60 squadre non sono sufficienti per sostenere i costi della categoria.

 

RAFFAELE VRENNA

Abbiamo centrato tutti gli obiettivi, siamo andati anzi oltre le aspettative. Siamo partiti forte a gennaio, per poi puntellare alla fine con gli arrivi di Gelmi, Guindo e Jocic. Siamo soddisfatti di quanto stiamo creando qui a Vercelli, abbiamo creato un gruppo famigliare e fantastico. Interesse per i nostri giocatori? Non siamo in difficoltà, anzi. Siamo orgogliosi che i nostri ragazzi si facciano apprezzare. Awua sta facendo molto bene in B al Crotone. Della Morte ha fatto lo step successivo per consacrarsi, la categoria gli va stretta. Macchioni sta crescendo, così come altri. Mister Lerda non ha paura a lanciare i giovani, guardate Louati a Trento per esempio. Forse potevamo essere più in alto in classifica, ma lavoriamo per migliorare sempre. Nelle ultime settimane abbiamo subito un solo gol, con un portiere – Matteo Rizzo – che è un 2004. Ultimamente abbiamo sbagliato solo la partita con la Pro Sesto.

 

LUDOVICO GELMI

Credo di essere un portiere completo. Se dovessi indicare una mia qualità in particolare, direi che sono un portiere rapido. Ma non mi piace dire queste cose, sono gli altri a dovermi giudicare. Devo comunque lavorare tanto e migliorare. Ho scelto la Pro Vercelli perché è una società storica, una piazza dove c’è tutto per fare bene. Ci sono ottime prospettive, è stato semplice accettare. Ho giocato 15 partite con la Feralpisalò fino a dicembre, conosco bene il campionato e il girone A. Al giorno d’oggi, per i portieri è essenziale giocare con i piedi: poi dipende dalle richieste dell’allenatore. Io sono confidente con la palla tra i piedi. Nasco come attaccante, poi a sette anni sono passato in porta. Questo è il ruolo che amo. Modello? Ovviamente Gigi Buffon, un’icona.

 

BOGDAN JOCIC

Non voglio parlare delle mie caratteristiche, parlerà il campo. Mi piace giocare con la palla tra i piedi, gioco a centrocampo e corro tanto. Deve crescere ancora, questo è il mio primo anno tra i grandi. Voglio giocare e crescere, sono contento di essere arrivato qui alla Pro Vercelli. Vercelli è una bella città e la Pro ha una storia gloriosa: devo dare il massimo per aiutare la squadra. Modello? De Bruyne del Manchester City.

 

MOHAMED GUINDO

Innanzitutto buongiorno e grazie alla Pro Vercelli. Per quanto riguarda il mio modo di giocare, sono semplicemente un attaccante: cerco di superare i difensori, corro molto, abbastanza veloce, presso gli avversari, ho una buona tecnica anche nel modo di segnare. Me la cavo anche di testa, ma mi trovo meglio palla a terra, gioco anche a supporto della punta e da esterno. Il mio modello di giocatore è Weah. La Pro Vercelli mi ha chiamato e mi ha voluto fortemente, voglio giocare e qui posso giocarmi le mie possibilità. Ho 18 anni. Il mio infortunio? Ho parlato con il dottore, ci vorranno due mesi per tornare. Non ero abituato a giocare sul sintetico, saltando sono caduto male e mi si è girata la caviglia.

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