(Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 26 gennaio, 2022 13:11 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli, la conferenza stampa di presentazione di Minelli e Panico
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE MINELLI PANICO / VERCELLI – Tempo di presentazioni in casa Pro Vercelli. La Società, infatti, ha organizzato una conferenza stampa per presentare i nuovi acquisti Alessandro Minelli e Giuseppe Panico. Ecco, dunque, le prime parole dei nuovi “Leoni”.
PRO VERCELLI, LA PRESENTAZIONE DI MINELLI E PANICO
RAFFAELE VRENNA
Buongiorno a tutti, siamo qui a presentare i due nuovi acquisti del mercato di gennaio della Pro Vercelli. Si tratta di Giuseppe Panico e Alessandro Minelli, due giocatori che seguivamo dall’anno scorso. Minelli è un difensore che al Direttore Casella piace molto; Panico, invece, frequenta la Serie B da anni e lo conosco dai tempi di Crotone, ci ha dato diversi dispiaceri. Minelli è stato acquistato per le sue caratteristiche che sono perfette per la difesa a tre, il Mister predilige questo schieramento; è un difensore moderno, strutturato e sa giocare uomo su uomo. Panico, invece, è un attaccante molto duttile, dotato di buon tiro: è indispensabile per il gioco di Lerda. Sicuramente dovremo fare un altro paio di entrate, soprattutto dopo la partenza di Awua. Nel girone d’andata siamo stati molto sfortunati, ma abbiamo un’ottima squadra. Vogliamo arrivare il più in alto possibile per poi giocarci le nostre carte nei playoff. Oggi sono loro i protagonisti, lascio loro la parola.
ALESSANDRO MINELLI
Le mie stagioni migliori? Sicuramente a Rende con Mister Francesco Modesto, che mi ha impostato nella difesa a tre. Mi ha sempre fatto fare il centrale dei tre, ma posso adattarmi anche nelle altre posizioni. Anche a Bari ho fatto bene, poi sfortunatamente ho avuto problemi al cuore. Sono un difensore moderno, sempre uno contro uno. Sono veloce nel lungo e strutturato fisicamente, lavoro per migliorare giorno dopo giorno. Ho trovato un gruppo fantastico e Mister Lerda ci ha accolti benissimo. Ho scelto la Pro Vercelli perché in tanti mi hanno parlato bene di questa società: ex compagni, Mister Modesto e anche il Direttore Casella. I giornali dicevano che ero vicino al Pescara, ma ho scelto Vercelli. Sono un ragazzo tranquillo, con un difetto: gioco tanto alla Play-Station come tutti i giovani (ride, ndr.). Modello? Thiago Silva.
GIUSEPPE PANICO
Ho avuto la possibilità di esordire in Serie A con Mister Gianpiero Gasperini al Genoa, contro il Sassuolo. La notte dopo la partita non ho dormito: in campo mi tremavano le gambe, era un sogno che si stava realizzando. Devo migliorare sotto l’aspetto della finalizzazione, perché creo e calcio molto in porta. Devo centrare maggiormente la porta. Allenandomi e lavorando posso fare sempre meglio. In attacco posso ricoprire tutte le posizioni, sono molto duttile: dove mi mettono, gioco e cerco di dare il mio contributo alla squadra. Le prime sensazioni sono buone, la squadra e l’ambiente mi hanno accolto molto bene. La squadra è forte, come ho visto a Lecco e con la Juventus U23. Mi ha colpito molto la determinazione nel non voler subire gol. Mi trovo molto bene qui. La somiglianza fisica con Ciro Immobile è evidente (ride, ndr.): lui, però, fa molti più gol. Spero di poterne fare altrettanti. Qui le temperature sono diverse da Castellammare di Stabia, ma mi abituerò presto. Conoscevo il club dai tempi della Primavera del Genoa; poi l’anno scorso l’ho affrontata con la maglia del Novara. Mi piaceva come ambiente, è una società storica e non ho avuto dubbi nella scelta. Fuori dal campo? Casa e divano, guardando serie TV. Mi piace molto andare a pesca. Modello? Mi piace molto Mertens, anche se simpatizzo per la Juventus.