Pubblicato il 15 luglio, 2016 16:36 |
by Carlo Felice Balduzzi
Pro Vercelli, la presentazione di La Mantia e Provedel
PRO VERCELLI PRESENTAZIONE NUOVI ACQUISTI LA MANTIA PROVEDEL / VERCELLI. Ecco le prime parole di Andrea La Mantia e Ivan Provedel, due dei numerosi nuovi acquisti della Pro Vercelli per la stagione 2016/17. A margine della conferenza stampa, ha parlato anche il difensore Massimo Varini, che ha fatto il punto della situazione sul mercato e presentato lui stesso i giocatori che hanno parlato oggi.
MASSIMO VARINI
Palazzi è stato uno dei primi ragazzi che abbiamo preso, richiesta specifica anche dell’allenatore. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, ha già anche esperienza nella categoria avendo giocato a Livorno. Abbiamo scelto di ringiovanire un po’ la squadra e vogliamo giocatori con motivazioni forti. Anche Lamantia è stato uno dei primi ad arrivare, anche perchè abbiamo cercato di anticipare la concorrenza. L’anno scorso ha fatto un’ottima stagione a Cosenza, dove ha segnato molto, e aveva molte richieste. Voleva provare l’esperienza della serie B e siamo convinti che farà bene.
Ivan Provedel è già al terzo anno di Serie B, abbiamo cercato di prenderlo sia l’anno scorso che due anni fa. Con Pigliacelli ci sono state situazioni che non hanno permesso la conferma, appena abbiamo capito che non sarebbe stato possibile ci siamo fiondati su di lui e in due giorni abbiamo chiuso. Sono convinto che farà un grandissimo campionato, ha grandi potenzialità. Ultimo, ma non per importanza, Loris Bacchetti, giocatore di struttura e mancino, difensori centrali che usano bene il sinistro ce ne sono pochissimi in Italia. Lo abbiamo contattato prima ancora che arrivasse Longo, che poi lo ha visionato e ha dato l’ok per l’acquisto. E’ un giocatore sicuramente di livello e bravo anche sui calci da fermo.
Il nostro obiettivo è di stare alla finestra per poi completare la squadra nelle prossime settimane. Per adesso la priorità è lavorare per mettere insieme questi ragazzi, sappiamo di aver costruito una squadra con grandi motivazioni. A Ettore Marchi dobbiamo tanto, è stato un giocatore importantissimo per noi, quindi non vorrei che diventasse una telenovela antipatica. Nel calcio si inizia e si finisce, lui ha fatto una richiesta eventualmente di poter cambiare squadra, non c’è nulla di male ed è tutto nella norma. Noi cercheremo di accontentarlo nei limite di quelle che sono le nostre possibilità societarie: l’importante è che non si vada a perdere l’armonia, che c’è sempre stata, per ora non c’è nulla di concreto e questa situazione va vissuta con la massima serenità. Noi ci siamo ritrovati a fare quest’anno delle operazioni che onestamente non volevamo fare, nè per Coly, nè per Scavone, nè per Marchi. Questi due anni ci erano serviti per costruire uno zoccolo dura, queste partenze sono da un certo punto di vista negative, ma anche dal punto di vista positivo. Quest’estate, se avessi voluto vendere tutti i giocatori, tutti, nessuno escluso, avrebbero avuto richieste. Altri anni, ad esempio, magari mandare via qualche giocatore era più difficili. Noi abbiamo voluto seguire un progetto, qualcuno purtroppo è andato via, ma noi manteniamo la nostra linea. Noi facciamo delle valutazioni ponderate e delle scelte, i giocatori che stiamo valutando per sostituire quelli che sono partiti. Marchi è un professionista, ha comunque due anni di contratto e vediamo come si sviluppa la cosa. Non c’è nulla di strano, è già capitato, lui ha detto quello che pensa e ha detto che gli piacerebbe cambiare aria. Per me non è un dramma, è una situazione di mercato che quando capita va risolta, non c’è nulla da fare. Ci sono incastri economici, contrattuali, non è così semplice. Io mi sto muovendo, ci sono anche situazioni in cui ho provato a sentire e poi ho fatto immediatamente marcia indietro. Scavone obiettivamente ci ha messo in difficoltà, non è così facile trovare una mezzala mancina. Non è facile sostituirlo, se riusciamo ad arrivare al giocatore che abbiamo in testa siamo contenti, se no cercheremo di trovarne uno. Abbiamo scartato le piste estere per ovvi motivi di ambientamento. I giocatori che arriveranno da oggi in poi saranno sicuramente di esperienza. Le società sono società, i calciatori sono imprenditori di se stessi, una società a se stante. Quando le cose vanno bene è perchè si riesce a raggrupparli tutti, quando uno pensa solo per sè le cose vanno un po’ meno bene.
Ci sono alcuni giocatori in uscita. Oggi Negro ha firmato con il Piacenza, rimangono in uscita Danza, Lombardo, Esposito, Ruggiero, Tagliavacche e Secondo.
ANDREA LA MANTIA
Sono un attaccante centrale, strutturato e gioco molto sul fisico. Mi piace giocare da punta centrale, ma mi trovo bene anche a due. La serie B sarà un’esperienza bella, so che dovrò mettercela tutta anche perchè non ho mai giocato nella categoria e dovrò vincere lo scetticismo. A Cosenza ho lasciato un bel ricordo, come Cosenza ha lasciato un bel ricordo dentro di me. Sono molto convinto di quello che posso dare e spero di poterlo dimostrare. Statella mi ha consigliato di venire perchè qui si lavora bene e ha un ottimo ricordo della piazza. In ogni caso credo che avrei scelto Vercelli perchè ha una squadra con una storia importante e che dà spazio ai giovani.
IVAN PROVEDEL
Sono un portiere che ama anche giocare alto e cercare di aiutare la squadra il più possibile, oltre che parare tutto, ovviamente. Qualsiasi discorso su gerarchie e concorrenza, io so che devo dare il massimo per la salvezza della Pro Vercelli e per crescere dal punto di vista personale. Poi ci sono altri ragazzi molto bravi e promettenti, quindi saremo stimolati a dare il massimo per conquistare il posto da titolare. Come portiere mi piace De Gea, sia per come para sia come caratteristiche e per come interagisce con i difensori. Cerco di aiutare il più possibile i compagni, ci conosceremo meglio coi difensori e ci aiuteremo per il bene di tutti.
Leggi anche le prime parole di Loris Bacchetti e Andrea Palazzi: clicca qui.