Alex Casella e Giuseppe Scienza (Foto MagicaPRO.it)
Pubblicato il 10 luglio, 2021 12:51 |
by Alessandro Borasio
Pro Vercelli, la presentazione ufficiale di Mister Giuseppe Scienza
PRO VERCELLI CONFERENZA PRESENTAZIONE GIUSEPPE SCIENZA / VERCELLI – Giornata di presentazioni in casa Pro Vercelli. Da pochi minuti, infatti, si è conclusa la conferenza stampa di presentazione di Mister Giuseppe Scienza. Ecco, dunque, le sue prime dichiarazioni.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI MISTER GIUSEPPE SCIENZA
FRANCO SMERIERI
È stata un’ottima annata e vogliamo ripeterci: abbiamo solo due i rammarichi, l’assenza del pubblico e la scomparsa di Paolo Sala. Ci siamo iscritti al campionato e siamo pronti a partire. Vi comunico che è partito il calcio femminile e ci saranno diverse occasioni per vedere le ragazze in campo al Piola.
ANITA ANGIOLINI
Sono molto soddisfatta del progetto del femminile, abbiamo già tante bambine e molte si stanno avvicinando alla nostra società. Potranno giocare presto al Piola e mi riempie d’orgoglio, abbiamo fatto molte affiliazioni ed i Camp sono andate bene. Ora, per la prossima stagione, svilupperemo un progetto per i ragazzi disabili.
PAOLO PINCIROLI
Siamo pronti a ripartite, l’annata è stata positiva e con grandi soddisfazioni: vogliamo ripeterci. Stiamo aspettando la riforma dalla Lega per il pubblico; non sappiamo ancora nulla e non possiamo partire con la campagna abbonamenti. Ora lasciamo la parola al Mister ed alla parte tecnica.
ALEX CASELLA
È stata una stagione importante ed ora siamo pronti a iniziare nuovamente. Abbiamo avuto delle difficoltà ma siamo assolutamente soddisfatti del percorso intrapreso. L’annata è stato sotto i riflettori, molti hanno fatto una stagione importantissima. Giusto valorizzare chi ha fatto bene come De Marino e Saro. Siamo attenti a lavorare e valorizzare, lo staff lavora con me tutto l’anno. Ripeto: è stata un’annata difficilissima, ma siamo pronti a lavorare e rendere orgogliosi i tifosi. Ringrazio Modesto e gli auguro un grosso in bocca al lupo a Crotone. Mister Scienza rispecchia la nostra identità, ha l’esperienza necessaria e si porta avanti il progetto iniziato 10 mesi fa. Noi vogliamo vincere sempre ma vogliamo avere un’identità precisa. Il nuovo tecnico può raccogliere tantissimo, è stato sfortunato nel corso degli anni ma a Monopoli ha fatto un lavoro eccezionale. Noi facciamo scelte produttive, Scienza è il tecnico ideale: ha firmato un biennale e siamo convinti di crescere insieme valorizzando il territorio.
GIUSEPPE SCIENZA
Ringrazio la società per la stima e l’affetto. Ho seguito la Pro in questi anni e sono onorato di esserne l’allenatore. Sarà un connubio importante e so di aver fatto la scelta giusta, il direttore è stato fondamentale: voglio conquistarvi come ho fatto con la gente a Monopoli. Ora voglio ottenere un qualcosa in più dopo tanti anni di gavetta. Lavoro con la difesa a 3, la società mi ha scelto anche per quello: voglio sottolineare l’ottimo lavoro svolto da Modesto e devo preservare il suo operato. Voglio una squadra aggressiva che prova a giocare e fare la partita, vogliamo l’intensità di lavoro in settimana e poi in gara. Voglio che tutti abbiano l’appartenenza e l’attaccamento alla maglia. Riassumendo; difesa a 3, propositivi e far la partita: non avrò problemi a trasmettere queste idee.
I giovani sono fondamentali, specialmente in C: la Pro ha capacità di abbinare la classifica alla valorizzazione, è grande lavoro di scouting e competenza. Con il Direttore abbiamo parlato: lavoreremo con i giovani e li valorizzeremo. Avremo anche quelli esperti, come quelli dell’anno scorso. La scelta della persona è fondamentale e loro sono stati molto bravi. Il gruppo era coeso ed unito, il progetto è sano e utile per la categoria. I giovani sono fondamentali.
È necessaria la gente allo stadio, è deprimente senza pubblico: il mio messaggio è per i tifosi del calcio in generale, guardate l’atmosfera attorno agli Europei. Festeggiare insieme è più bello, la scorsa stagione il pubblico avrebbe portato una spinta in più. A Vercelli il pubblico è preparato ed esigente: ma la vogliamo, specialmente dopo tutto questo tempo di lontananza. Speriamo nelle nuove riforme ed aspettiamo i tifosi.
I nuovi gironi? Alla fine ti rendi conto che non ci sono differenze, mi piace la riforma e la trovo divertente. Sarà un campionato tosto ma non vedo un girone più duro, a sud o nord è difficile uguale. Vanno bene i paragoni tra i gironi, ma io devo preservare il lavoro: noi abbiamo la nostra mentalità ed il nostro credo. Costruire è importante, già da oggi: bisogna provarci sempre ed essere orgogliosi con l’appartenenza. Quando il tifoso capisce che la squadra gioca per la maglia e con il cuore è più facile.
Sono contento ed entusiasta, sono piemontese e queste squadre sono il mio riferimento: sono emozionato, non c’è un’età per smettere di emozionarsi. Sono felice e mi batte il cuore forte, sono davvero contento perché c’è entusiasmo competenza e voglia di lavorare: la Pro ha questa impronta. Sono onorato ed ho buoni presentimenti. Ogni allenatore che ho avuto mi ha lasciato qualcosa, ho avuto un maestro del calcio a Reggio come tecnico che mi ha fatto capire ed innamorare di questo sport. Ho avuto Mondonico, un maestro di strategia e diavolerie: un genio che cambiava le carte, Sonetti stessa cosa.
Mercato? Il Direttore conosce alla perfezione tutto, sappiamo di cosa abbiamo bisogno ed il Direttore saprà cosa fare. So che posso anche non sentirlo ma so he mi porterà i giocatori giusti, la pensiamo uguale. C’è tanta fiducia, non serve fare nomi di giocatori: andiamo avanti cosi.
L’idea è quella di dare un’identità alla squadra: non speculo sull’avversario, lo studio e lo rispetto ma l’idea mia è quella di far la partita. Sempre, a prescindere da chi e da dove. Abbiamo vinto a Catania ed altri campi importanti provando a far la gare, noi ci proviamo: se sono riuscito a Monopoli credo di poterlo fare anche a Vercelli.
Voglio ringraziare Monopoli di cuore, se oggi sono qui lo devo a loro: era il mio angolo di paradiso, a Vercelli ci credo molto e faremo bene. Il girone C è forse più dispendioso per energie, quando c’è il pubblico ci sono campi davvero molto pesanti: il pre partita è difficile e pesante; ci sono curve che fanno paura, sono fattori importanti. Per valori tecnici e tattici al nord è più complesso. Non ci sono valori tecnici diversi tra i campionati. Modulo? Varia ma la difesa a 3 resta. Le punte devono avere idee di movimento e devono lavorare molto, la fase di non possesso sarà spietata. Dipende molto dalla partita. Martedì vi verrà presentato lo staff, siamo onorati di aver dei collaboratori simili. Prima del ritiro avrete tutto.
Non voglio nessuno da Monopoli perché non voglio disturbare una società che mi ha dato tanto. Il sud va fatta come esperienza di lavoro, è contagioso e per un allenatore è fondamentale per crescere: la vittoria rende il posto più bello, sono tutti fantastici. A Monopoli abbiamo fatto la storia, un pezzettino, della società e mi hanno dato affetto: non sono cose riscontrabili facilmente. Io ho dei difetti ma sono una persona vera. Sono aziendalista e collaborativo, la società dopo la mia famiglia è la cosa più importante: al sud lo capiscono, al nord è un attimo più complesso. Se sei vero al sud ti aprono le porte; ho potuto lavorare e voler bene a tanta gente. Ricordo un playoff contro la Pro, con la Feralpi, e c’era lo stadio pieno che spingeva, era bellissimo: ho visto molte partite della Pro ed ho sempre apprezzato il vostro calore. Conosco questa realtà, speriamo di avere al più presto pubblico.