Mister Claudio Foscarini (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 7 novembre, 2015 17:42 |
by Carlo Felice Balduzzi
Pro Vercelli-Livorno: le interviste post-partita
PRO VERCELLI LIVORNO INTERVISTE POST PARTITA / VERCELLI – Ancora collegati dalla sala stampa dello stadio “Silvio Piola” di Vercelli per raccogliere tutti i commenti a caldo dei protagonisti, al termine di Pro Vercelli-Livorno. Ecco tutte le interviste del post-partita.
LE INTERVISTE POST-PARTITA DI PRO VERCELLI-LIVORNO
MASSIMO SECONDO
Certamente oggi abbiamo visto una Pro Vercelli che ha meritato la vittoria, contro una realtà importante del campionato, e che forse avrebbe meritato anche uno scarto maggiore. Oggi avevamo tanti assenti, anche obiettivamente importanti, Emmanuello è tanto che non gioca ma ha dimostrato nuovamente di essere all’altezza di quel ruolo e anche tutti gli altri ragazzi che fin’ora han giocato meno hanno fatto bene. Tutti quanti oggi hanno fatto una prestazione importante, credo sia anche merito del mister che piano piano ci sta portando a vedere una squadra all’altezza di quanto ci si aspettava. Oggi ho visto un grande Germano, se fa altre trenta partite così sicuramente diventerà un gran giocatore per la categoria. Oggi solo notizie positive, abbiamo anche sofferto poco anche perchè stiamo man mano trovando la condizione fisica. Oggi abbiamo fatto più o meno la stessa partita che abbiamo fatto col Bari, ma non siamo calati nel secondo tempo: abbiamo dimostrato che possiamo giocare 90 minuti a questo livello. Noi con la fatica dei momenti più brutti abbiamo cercato di mantenere il clima buono, ma dobbiamo stare concentrati perchè mancano ancora tante partite e non ci siamo ancora salvati. Credo obiettivamente di aver visto una trasformazione importante nelle ultime settimane, tenuto conto anche che di fronte avevamo il Livorno di Vantaggiato, Pasquato, Fedato e Comi, una squadra forte che è lì a competere per la serie A: oggi non ho visto la differenza e speriamo di andare avanti così. Ora abbiamo Modena fuori e Como in casa, due scontri diretti: dobbiamo giocare in questo modo e magari recuperare qualcuno per potercela giocare al meglio.
MASSIMO VARINI
Prestazione di livello molto alto, non far tirare mai in porta il Livorno è molto difficile considerando anche i giocatori che hanno loro in attacco. Siamo stati molto bravi sia in difesa che a centrocampo, dove abbiamo pressato bene e recuperato quasi tutte le seconde palle. Avendo visto come la partita era stata preparata nei minimi particolari ero tranquillo per come sarebbe andata oggi, poi averla addirittura vinta sicuramente alza ancora il morale. Ci sono tanti elementi positivi che potrebbero essere citati. Anche le prestazioni dei giovani oggi sono state molto positive, Filippini e Bani sono stati perfetti, Emmanuello fino a quando non è uscito forse è stato il migliore in campo, Luperini ha fatto quello che doveva fare. Beltrame si è allenato bene in settimana e pian piano arriverà anche lui, probabilmente era un po’ nervoso perchè era un po’ che non giocava. Il mister e il suo staff hanno lavorato nel migliore dei modi. Ora però dobbiamo continuare, in queste cinque partite abbiamo fatto tanti punti, dobbiamo centrare l’obiettivo, credo ci sia la consapevolezza dei ragazzi di quello che stanno facendo: quando si vince si lavora anche meglio. Siamo stati molto compatti a livello di squadra, ciò ci permette di fare prestazioni importanti e di subire molto meno gli avversari.
CLAUDIO FOSCARINI
Noi volevamo questo tipo di partita. Sapevamo che dovevamo fare una partita perfetta ma anche intelligente: spesso ho visto questa squadra generosa ma forse poco furba, contro Bari e Vicenza, oggi siamo riusciti a fare ciò che volevamo. L’importante è che lo spirito sia questo, abbiamo avuto grande cuore: il Piola deve diventare il nostro fortino, dobbiamo coinvolgere i tifosi e costruire questa salvezza che vogliamo fortemente. C’è stato un cambiamento sul modo di lavorare, sulla metodologia, i giocatori devono adattarsi e questo comporta degli alti e bassi anche sulla tenuta fisica. Quindi ciò è anche questione di normale adattamento, ma credo che questo sia il modo più diretto e efficace per apportare i cambiamenti necessari. Conta tantissimo l’aspetto psicologico, bisogna avere la testa anche per soffrire, adesso sappiamo che non dobbiamo mollare nei momenti di difficoltà e rimanere concentrati. Siamo sulla buona strada, abbiamo migliorato la fase difensiva e la difficoltà è rimanere equilibrati e essere pungenti anche in fase offensiva. Dobbiamo ancora migliorare sotto questo aspetto, anche se oggi qualche occasione ce l’abbiamo avuta. La fortuna ben venga, ma come dico sempre bisogna anche cercarsela durante la partita. I giovani devono migliorare ancora tanto, in questa categoria la qualità non basta, ma se i giocatori si applicano come stanno facendo siamo sulla buona strada. Abbiamo elementi che hanno ancora tanto margine di crescita e il mio compito è anche quello di valorizzarli. Anche per una buona squadra come il Livorno, se manca la cattiveria in questo campionato si possono incontrare delle difficoltà. A noi oggi mancavano tanti giocatori, ma io non ho preso questa situazione come un’emergenza, piuttosto come uno sprone per la squadra: ho detto ai giocatori che non ci dovevano essere scusanti e che dovevano dare il massimo. Il Di Roberto che conosco io è questo, mi meraviglia sentire che non ha fatto partite toste prima, forse adesso che sono arrivato io sa come si deve lavorare.
MIRKO PIGLIACELLI
Mosse acrobatiche? Quando serve si fa tutto. La squadra sta andando nel verso giusto e quando ad un portiere capitano partite così, in cui praticamente non è mai impegnato, vuol dire che le cose vanno bene, e d’altra parte la squadra si sta allenando bene sul campo. Sulla carta il Livorno è una compagine molto ben attrezzata, ma quando si mette il cuore, si lotta in campo e si esce con la casacca sudata si può anche ribaltare il pronostico. Rispetto ad un mese fa riusciamo a segnare e subiamo di meno, finalmente andiamo in gol per primi e a conteniamo gli avversari. Idolo dei tifosi? Quando vai in campo e hai la certezza che il pubblico è con te sicuramente fa piacere e sei motivato, ma ciò che è importante è che il pubblico sproni sempre la squadra, perchè può essere veramente l’uomo in più e darci qualcosa di importante.
KELVIN MATUTE
L’importante era vincere e dare continuità a quello che stiamo facendo. Io personalmente sto vivendo un momento importante, non è stato facile giocare poco all’inizio, ma il calcio è questo e bisogna dimostrare le proprie doti quando si presenta l’occasione. Abbiamo preparato bene questa partita, abbiamo studiato il loro punti di forza e punti deboli, ci è andata anche bene: speriamo di continuare così. Ognuno in situazioni difficili cerca di tirare fuori qualcosa in più, anche con l’arrivo del mister ognuno ha cercato di mettersi in mostra e dare di più, ora sarà ancora più dura confermarsi. Quando riesci a vincere e ad avere 9 punti in cinque partite sicuramente prendi sicurezza, noi stiamo vivendo un momento importante, anche se sappiamo che gli avversari adesso prepareranno ancora di più le partite contro di noi. Io sento il calore della gente e apprezzo questa situazione, ma quando vado in campo do sempre tutto e so che se non rimango concentrato rischio di mettere in difficoltà la squadra, tutti quelli che sono intorno a me. Qual è la squadra più forte che ho visto fino a questo momento? La Pro Vercelli…