Andrea Dossena (Foto Marco Lussoso)
Pubblicato il 2 marzo, 2024 21:19 |
by Alessandro Borasio
Pro Vercelli-Mantova, le interviste post-partita
PRO VERCELLI MANTOVA INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Mantova: ecco tutte le interviste.
PRO VERCELLI-MANTOVA, LE INTERVISTE POST-PARTITA
ANDREA DOSSENA
Sotto l’aspetto della fame e della voglia ho avuto la risposta: siamo partiti forte e volevamo un certo atteggiamento. L’ammonizione di Parodi ha compromesso la gara, non potevamo andare più a fare 1 contro 1. Abbiamo visto che il direttore di gara aveva il cartellino facile e sarebbe stato molto rischioso. Volevo questa reazione, loro hanno fatto una grande partita avendo il dominio della gara: a noi serviva questa reazione. La fortuna non esiste nel calcio, quando ci tieni e ci provi, arriva la giustizia divina. Nelle partite scorse ogni tiro era un gol, oggi hanno preso dei pali: dobbiamo ripartire da qui. Abbiamo messo un mattoncino, non abbiamo risolto i nostri problemi ma abbiamo capito forse la strada. Sacrificio, dedizione e non lasciare mezzo centimetro agli avversari: squadre forti come il Mantova non ne troveremo più, dobbiamo diventare più precisi negli ultimi 30 metri e torneremo a toglierci qualche soddisfazione.
È stato il solito Mantova: sono forti e vogliono un determinato tipo di gara, volevamo rompere le uova nel paniere al Mantova per più tempo, ma non ci siamo riusciti complici anche le caratteristiche dei giocatori davanti. Quando si va nella via di mezzo, dove non permetti più di fargli fare l’errore, si vede tutta la qualità che hanno ed il fatto che si riconoscono. Davanti hanno un terminale importante, vedi il tiro di Galuppini o Burrai. Con i calci piazzati sono fortissimi.
MATTIA MUSTACCHIO
Questa sera abbiamo affrontato la squadra più forte del campionato: serviva una grandissima prova ed una grandissima risposta. Serviva principalmente dal punto di vista motivazionale: l’essere su ogni pallone ai duemila rischiando un qualcosa è un buon segno. Serviva ripartire da queste cose, sono contento della prestazione.
Sappiamo che ora abbiamo nove finali, dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto oggi: bisogna ripartire da questo carattere e da questa cattiveria agonistica. Quello che abbiamo dato oggi è la base di tutto, che ci ha caratterizzato all’inizio e che ora è venuta meno per qualche gara. Ripartiamo da questo ed andiamo a prenderci i punti che ci meritiamo.