Francesco Modesto (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 22 maggio, 2021 13:46 |
by Alessandro Borasio
Pro Vercelli, Modesto in conferenza: “Giocheremo da Pro, ad Awua manca solo il gol”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA MODESTO / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Francesco Modesto è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match dei playoff di Serie C contro il Sudtirol.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER MODESTO ALLA VIGILIA DEL SUDTIROL
FRANCESCO MODESTO
Il tempo per preparare la gara è stato minimo: il risultato è importante, abbiamo lavorato e visto che tipo di squadra sono. Loro sono forti, nel loro girone hanno lottato fino all’ultimo, hanno una struttura importante: son bravi nelle ripartenze, hanno caratteristiche importanti e sono bravi ad inserirsi. Bisogna essere bravi, loro sono preparati ed allenati molto bene. Sarà una bella partita.
L’attenzione ci sarà, l’attesa alza l’adrenalina e la voglia di giocare: ci sono tante componenti. Sono una squadra costruita da quattro/cinque anni con un’ossatura di lavoro importante. Abbiamo grande rispetto, ma noi dobbiamo comportarci da Pro. Contro la Juve abbiamo fatto benissimo sin dal primo minuto, ho visto il giusto atteggiamento per aggredire e non pensando al risultato. È stata la forza del gruppo: la gara andava giocata con le proprie armi e siamo stati bravissimi nell’impostazione. Abbiamo diverso abbastanza alti. Noi siamo una squadra che ha bisogno di lavorare, di ritrovarsi e adesso pensiamo solo a giocare: sappiamo l’importanza e quindi giocheremo da Pro Vercelli.
Questi ragazzi hanno un coraggio importante, giocare sui duelli uno contro uno contro i giocatori di Juve, o come faremo domani, è ottimo. Noi dobbiamo capire i momenti: dove soffrire e dove attaccare, come contro la Juve. Siamo stati bravi a soffrire e poi ripartire; è la crescita mentale che sta avendo la squadra. Ho un gruppo straordinario nel lavoro e nell’affrontare le gare. Hanno davvero molta voglia. Noi abbiamo dato una certa mentalità di squadra: aggredire, andare forte e giocare veloce: noi ci alleniamo cosi e vogliamo fare cosi. In campo comandano i giocatori, non io.
Noi abbiamo esterni di gamba, stiamo bene e possiamo reggere: davanti abbiamo un avversari oche ci avrà studiato, l’interpretazione, la voglia e quanto si è tosti saranno determinanti. Se voglio non perdere il duello diventa ancora più bello. Sarei orgoglioso di vedere i miei giocatori che provano a fare la partita con quelli più bravi. La cattiveria non è dare un calcio ma strappare la palla all’avversario, tipo Awua che ha strappato via il pallone a Ranocchia: quella è la cattiveria che mi piace; abbiamo ritrovato questo atteggiamento. Awua può crescere, noi crediamo molto in lui: ha passo, cattiveria e grandi margini di miglioramento davanti a lui; gli manca il gol.