Mister Paolo Cannavaro (Foto Marco Lussoso)
Pubblicato il 26 agosto, 2024 23:58 |
by Michele Balossino
Pro Vercelli-Pergolettese, le interviste post-partita
PRO VERCELLI PERGOLETTESE INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Pergolettese: ecco tutte le interviste.
PRO VERCELLI-PERGOLETTESE, LE INTERVISTE POST-PARTITA
PAOLO CANNAVARO
Vincere è sempre piacevole, farlo allo scadere ancor di più perché gli avversari hanno meno tempo per provare a pareggiare. Durante la gara abbiamo alternato cose buone a cose meno buone: nel primo tempo dovevamo fare di più e meglio, forse è subentrato un po’ di timore sulle loro giocate in profondità. Nell’intervallo abbiamo capito qual era il problema e nella ripresa si è vista un’altra partita. Abbiamo sofferto sui lanci lunghi del loro portiere, ma senza subire tiri in porta. Come concetto, mi piace andare in avanti e far stare i miei difensori più lontani dall’area di rigore. Faccio fatica a parlare dei singoli, ma l’obiettivo è quello di avere venti titolari: poi sarà un problema per me, ma preferisco avere venti titolari. Anche chi è entrato dalla panchina hanno fatto molto bene: ho difficoltà a fare la formazione, non è detto che nella prossima partita giochino gli stessi di stasera. La crescita del gruppo passa da queste cose. L’età non mi interessa, se sono funzionali, giocano. Le parole di Mister Mussa? Dalla panchina a volte si vedono altre partite, mi dispiace che qualcuno non riesca a vedere bene. Dopo riguarderò la partita, a memoria non ricordo dieci occasioni della Pergolettese. A fine partita sono andato a salutarlo e mi sono sentito dire delle cose sul rigore, ma mica sono io l’arbitro (ride, ndr.). A fine partita ognuno reagisce a modo suo, ma nel calcio è così. Dopo la partita ci siamo salutati e finisce tutto così.
CRISTIAN BUNINO
Siamo contenti per la vittoria: siamo reduci da tre risultati utili consecutivi contando la Coppa Italia di Serie C. Siamo una squadra con tanti giovani, il gruppo si sta unendo molto bene. Stasera siamo stati bravi a soffrire tutti insieme, poi abbiamo avuto quei 15-20 minuti in cui abbiamo attaccato bene e creato occasioni. Siamo contenti di essere partiti bene in casa con una vittoria. Speriamo che il gol alla prima giornata sia di buon auspicio: segnare subito, per un attaccante, è importante. Mi sono fatto un bel regalo per domani che è il mio compleanno. Nel primo tempo ho fatto fatica a trovare spazio, nel secondo tempo ne ho trovati di più. Con Comi avevo già giocato con Lerda, mi ero già trovato bene. Con Comi, Rutigliano e Dell’Aquila c’è intesa, sta a me trovare la posizione giusta. La Pro Vercelli ha una storia dietro e fa le cose per bene, sono contento di essere tornato qui. Siamo tutti contenti per la vittoria.
GIOVANNI MUSSA
Non si possono dare rigori del genere al 92′, neanche visto dall’arbitro ma dal guardalinee: è un fallo che non c’è, l’ho già rivisto cento volte. La direzione di gara è stata sempre con un certo metro, farla diventare mezzo metro all’ultimo secondo diventa complicato da accettare. Questa sconfitta è dura da accettare per la prestazione dei ragazzi: se c’era una squadra che meritava di vincere era la Pergolettese e non sicuramente la Pro Vercelli. E addirittura non l’abbiamo neanche pareggiata, ma persa: andiamo a casa estremamente amareggiati, non abbiamo nulla da rimproverarci. Abbiamo avuto quattro occasioni evidenti nel primo tempo e altre nella ripresa: abbiamo avuto una decina di palle gol. Dovevamo vincere, i ragazzi hanno tenuto botta fino alla fine: una prestazione gagliarda, concedendo poco agli avversari. La Pergolettese comunque c’è, è una squadra seria e tosta. Andiamo a casa arrabbiati. Anche la gestione dei cartellini gialli è da rivedere, ma anche gli arbitri sono in fase di rodaggio. Se avessimo vinto uno o due a zero, come meritavamo, ora staremmo parlando di una grandissima Pergolettese. Però abbiamo perso, nonostante una buonissima partita. Prestazione ottima, risultato pessimo. Possiamo crescere ancora molto. Ma non voglio concentrarmi sull’episodio arbitrale: abbiamo fatto una grande partita, dominando per lunghi tratti. Bisogna fare di necessità virtù.