News Alex Casella (Foto Ivan Benedetto)


Alex Casella (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 31 ottobre, 2021 17:33 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli-Piacenza, le interviste post-partita

PRO VERCELLI PIACENZA INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Piacenza: ecco tutte le interviste.

 

PRO VERCELLI-PIACENZA, LE INTERVISTE POST-PARTITA

ALEX CASELLA

Commentare la prestazione di oggi è facile e, allo stesso tempo, difficile: è stata una prova deludente, al di sotto delle aspettative e delle possibilità di questo gruppo. Quando le cose non funzionano, la colpa è di tutti: in primis la mia, che sono il responsabile dell’area tecnica. Se la squadra non è entrata bene in campo e ha offerto una prestazione così fragile contro il Piacenza, mi assumo le mie responsabilità. Senza nulla togliere ai meriti degli avversari. Dobbiamo avere un atteggiamento e una cattiveria completamente diversi. E una fame totalmente diversa. Non posso che chiedere scusa ai tifosi e ai nostri sostenitori, capisco gli umori di tutti. I miei, per primi, non sono soddisfatti. Siamo tutti seccati e arrabbiati per questa situazione. L’unica strada, a oggi, è il lavoro: dobbiamo capire il momento che stiamo attraversando, dobbiamo tutti alzare la soglia dell’attenzione, della fame e della cattiveria. Bisogna tornare ad essere quelli che eravamo ad inizio stagione, quando abbiamo vinto quattro partite di fila. Il gruppo è lo stesso, dobbiamo fare tutti di più. Nel bene e nel male bisogna metterci la faccia, soprattutto quando le cose non vanno bene. Ci manca la cattiveria di non prendere gol, oggi abbiamo subito tre reti su altrettanti cross. Concediamo troppo: questo vuol dire non avere la percezione del pericolo e, appunto, la cattiveria nel non andare sotto. Da lì poi nasce tutta la gara. Abbiamo sbagliato la mentalità, tutti dobbiamo farci un bell’esame di coscienza. Tre sconfitte nelle ultime quattro gare casalinghe sono un dato molto negativo, il “Piola” è la nostra casa e dobbiamo fare prestazioni differenti. I tifosi devono essere orgogliosi di noi, non andare a casa con il mal di pancia: siamo arrabbiati quanto loro. L’unica strada è il lavoro, nessuno ci regalerà niente. Dobbiamo tornare a fare prestazioni e punti. Su Mister Scienza non vogliamo prendere nessuna decisione, perché c’è fiducia nel tecnico e nel suo staff: in settimana siamo molto presenti e valutiamo tutto attentamente. Far pagare uno per tutti non è corretto, sarebbe troppo facile scaricare tutte le colpe sull’allenatore. Tutti dobbiamo fare di più, mi ripeto. Caratterialmente, la prestazione di oggi è indecorosa. Le partite si possono perdere, ma è brutto uscire dal campo con un atteggiamento del genere. Siamo tutti sotto esame e tutti devono prendersi le proprie responsabilità. Tintori deve fare una tac tra poco, per fortuna è cosciente e sono scongiurati problemi peggiori: speriamo non ci siano altri problemi e lo aspettiamo presto. I tifosi oggi ci hanno spinto molto, siamo contenti di averli al nostro fianco: siamo arrabbiati per non aver regalato loro una vittoria. La loro vicinanza ci aiuterà a dare ancora di più, perché indossiamo una maglia gloriosa.

 

GIUSEPPE SCIENZA

Non è stata una bella partita, abbiamo fatto male a livello di atteggiamento e aggressività. Quando trovi squadre che si difendono bene e ripartono, o trovi subito il bandolo della matassa oppure diventa difficile sbloccare la partita. Eravamo partiti abbastanza bene, poi è calata l’intensità: non me lo spiego, mi dispiace perché eravamo allenati per fare un altro tipo di partita. Ci è mancata la rabbia agonistica che serve in queste partite, vince chi ha più energie nervose. L’abbiamo persa agonisticamente oggi. Dopo il primo gol, ci siamo abbassati su ogni livello: abbiamo perso sicurezza e fiducia. Anche se non siamo stati brillantissimi. Dopo il gol è diventata un’altra partita, abbiamo perso distanze e ritmo. Nel secondo tempo avevamo ritrovato ritmo, ma l’infortunio di Tintori l’ha spezzato di nuovo. Ma non cerchiamo scuse, dovevamo e potevamo fare meglio. Oggi mancavano tanti giocatori in grado di accendere la partita, Bruzzaniti e Rolando su tutti. Poi mancavano anche Macchioni e Belardinelli. Comi e Bunino hanno gestito bene il pallone nel primo tempo. Abbiamo perso e tutto è andato male, ora dobbiamo trovare delle situazioni. Come mi sento? Male, perché sono tifoso della Pro Vercelli e lavoro ogni giorno per ottenere risultati positivi. Queste domande sono mancanza di rispetto, vanno fatte alla società. Non siamo riusciti ad accendere la partita, anche quando abbiamo avuto le occasioni. I tifosi sono stati eccezionali, già come lo erano stati con la Giana Erminio: ci hanno supportato fino alla fine. Noi daremo sempre il massimo, nessuno si tira indietro.

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