Giuseppe Scienza
Pubblicato il 28 settembre, 2021 15:08 |
by Carlo Felice Balduzzi
Pro Vercelli, Scienza in conferenza: “Qualche acciacco, dobbiamo far vedere chi siamo”
PRO VERCELLI CONFERENZA STAMPA GIUSEPPE SCIENZA / VERCELLI – Al termine della rifinitura, mister Giuseppe Scienza è salito in sala stampa per parlare con i giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Pro Vercelli in vista del match di Serie C contro la Virtus Verona.
PRO VERCELLI, LA CONFERENZA STAMPA DI MISTER SCIENZA ALLA VIGILIA DELLA VIRTUS VERONA
La giornata di domenica è stata complicata fin dalla mattina con la sorpresa di Macchioni, che ci ha dato da fare, poi Awua si è fatto male dopo pochi minuti, due rigori subiti: era una domenica che poteva presagire cose brutte, invece abbiamo avuto la forza di recuperare e abbiamo rischiato anche di vincere. La vittoria sarebbe stata sacrosanta, ho letto di “pareggio meritato” ma non sono d’accordo, perché il secondo tempo è stato un assedio, un assalto continuo. Il Trento è una squadra organizzata che ha fatto un grandissimo primo tempo, poi noi abbiamo avuto la forza di ribaltare tutto: il pareggio ci sta, ma non sono convinto il risultato sia giusto. Ho apprezzato molto il fatto che non siamo andati in difficoltà a livello mentale, perché due rigori contro possono essere una mazzata, invece siamo stati strepitosi nel reagire, stare calmi, portare avanti il nostro gioco.
Per quanto riguarda domani, con pochissimi giorni di recupero purtroppo abbiamo un po’ di acciaccati, dovremo valutare in queste ore la situazione di qualche giocatore. In ogni caso andremo in campo con una squadra motivata, forte e con tutte le componenti per fare bene. Avremo meno rotazioni perchè qualche acciacco c’è, ma sono molto fiducioso anche per come ho visto i ragazzi allenarsi in questi giorni e per quello che mi aspetto da chi domani dovrà rispondere “presente”. Mi aspetto delle grandi cose, se siamo una squadra forte, dobbiamo far vedere veramente chi siamo. Il nostro cammino in questo momento è quasi immacolato, dovremo mantenere ritmi alti e fare più punti possibile perché ci aspettano delle partite toste. Domani avremo di fronte un avversario organizzato, ben allenato e con un attacco pericolosissimo: dobbiamo fare noi la partita e dobbiamo farlo bene.
Domenica ci abbiamo messo un po’ di più a capire come scardinare la buona organizzazione difensiva del Trento, avremmo potuto girare palla più velocemente e siamo stati un po’ più imprecisi del solito su certi appoggi. Nel secondo tempo poi abbiamo trovato gli equilibri e le energie per fare un gioco un po’ più produttivo. Nel primo tempo non siamo stati elevatissimi come intensità, è un errore che non possiamo commettere. Abbiamo comunque avuto delle buone occasioni anche nel primo tempo, siamo stati meno precisi. Tintori in tutta la partita ha toccato il pallone 10 volte tra piedi e mani, è stata una partita offensiva con gli avversari che nel secondo tempo difendevano in 8 davanti alla porta: ci voleva un guizzo. La partita dura 90 minuti, è importante saper soffrire e saper accettare i momenti di difficoltà, sapendo di essere sempre in grado di poter dare la “zampata”. Il secondo tempo è stato fatto bene come atteggiamento più che come gioco, con lo spirito battagliero che la gente vuole vedere. E’ stata una partita che io catalogo come positiva perché i presagi mattutini e subito a inizio gara, non erano dei migliori.
Nei rigori c’è sempre un aspetto mentale che crea difficoltà, è difficile allenarli. Rolando ha dimostrato l’anno scorso di essere un rigorista eccellente, purtroppo ha sbagliato: c’è stato un aspetto emotivo dovuto al fatto che fossimo all’85’ di una partita molto viva. Il fatto che anche l’anno scorso si siano sbagliati dei rigori è una cosa giusta da sottolineare. L’importanza del rigore sbagliato sul risultato è evidente, però gestiamo un pareggio, che non è mai come una sconfitta, e cerchiamo di migliorare questo aspetto. Attaccando tanto, di rigori ne avremo, il che va a bilanciare il fatto che ne abbiamo subiti 4 nelle ultime 5 di campionato. Una squadra che subisce poco, in queste cinque partite forse Tintori ha fatto una sola parata importante ad Alessandria: non che il ragazzo non stia facendo bene, anche perché quello che fa lo fa davvero bene, ma non è sicuramente stato massacrato di tiri e di occasioni. Abbiamo preso 4 rigori, una cosa su cui devo ragionare e capire come mai, premesso che i due di domenica sono stati casuali: sul primo Masi è inciampato sul terreno ed è andato addosso all’attaccante.
L’allenatore del Virtus Verona è la vera anima della società, autore di una bella favola avendo peraltro dimostrato di saper fare molto bene il suo lavoro: non l’ho mai incontrato, ma è un allenatore preparato con a disposizione una squadra di valore e con ottimi giocatori. Certo, per gli standard odierni il loro contesto è un po’ un’anomalia, ma ben venga, è una bella cosa.
Awua è uno di quei giocatori che quando non c’è te ne accorgi: domenica prima e durante la partita abbiamo perso due giocatori troppo importanti. Awua quando c’è sembra che faccia tutto normale, è un giocatore molto forte nelle due fasi, soprattutto in quella di non possesso: purtroppo è infortunato e non c’è neanche certezza di quando guarirà.