News Mister Paolo Cannavaro (Foto Marco Lussoso)


Mister Paolo Cannavaro (Foto Marco Lussoso)
Pubblicato il 13 ottobre, 2024 19:39 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli-Union Clodiense, le interviste post-partita

PRO VERCELLI UNION CLODIENSE INTERVISTE / VERCELLI – Ancora collegati dallo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, vi trasmettiamo le dichiarazioni a caldo dei protagonisti di Pro Vercelli-Union Clodiense: ecco tutte le interviste.

 

PRO VERCELLI-UNION CLODIENSE, LE INTERVISTE POST-PARTITA

PAOLO CANNAVARO

Purtroppo, anche se era già una ventina di minuti che stavamo concedendo qualcosa in più agli avversari, è arrivato nel finale il gol del pareggio. Per l’ennesima volta il gol è arrivato su una palla da fermo, quando gli avversari hanno provato qualcosa di nuovo muovendo la palla velocemente e crossando: ripeto, per l’ennesima volta abbiamo subito un gol così. Conoscevamo la loro forza sulle palle inattive, li avevamo studiati sapendo che erano bravi e avevano molti centimetri. Siamo stati bravi in quasi tutte le occasioni, nell’unica che hanno mosso palla abbiamo pagato a caro prezzo. Il rammarico è per i punti che abbiamo lasciato a pochi minuti dalla fine. La sensazione che la squadra si fosse abbassata l’ho avuta anch’io, però se gli avversari cominciano a muovere la palla da destra a sinistra, facendo gli uno contro uno sulle fasce, non posso preoccuparmi. Oggi è nata una partita sporca, dovevamo farla noi. Avevamo un piano gara: se la conduci in porto sei bravo, se prendi gol alla fine cambia. Poiché stavamo vincendo, non sono andato a scoprire la difesa per lasciare gli uno contro uno. Poi ogni allenatore ha un suo piano in testa, purtroppo a volte viene stravolto da quello che non pensi. Bravi loro a recuperarla, però è un punto che va a sommarsi a quelli conquistati nelle ultime due. Ripeto, è nata una partita sporca: aggressione e lanci lunghi da una parte e dall’altra. Non è stato un bel vedere. Nel secondo tempo, quando hanno messo due punti, ho dovuto fare due cambi perché era impensabile far correre Schenetti, Bunino e Comi. Però la fase difensiva va fatta e hanno forse fatto più di quello che avrebbero dovuto fare. Ho pensato di mettere due ragazzi che portassero vivacità, per far correre i loro terzini. Se fosse finita 1-0, sarei stato contentissimo per come era andata. Comi ha una grandissima qualità nel colpo di testa. Io ho giocato con tanti grandi giocatori, quello più bravo per me era il Pampa Sosa: gli dicevo sempre che aveva una scarpetta al posto della testa; un po’ me lo ricorda. Comi ha uno stacco di testa complicato da fermare per i difensori, con il gol su rigore di oggi ha raggiunto un record importante con questa maglia. Parliamo di un attaccante importante, la sua storia dice che i gol li fa. E non si accontenterà.

 

GIANMARIO COMI

Il mio gol di oggi è valso un punto: abbiamo sicuramente mosso la classifica, però siamo rammaricati perché abbiamo lasciato giù quattro punti nelle ultime due partite pur andando in vantaggio. A pochi minuti dalla fine, una piccola disattenzione ci è costata cara. Sono punti pesanti, che non possiamo lasciare per strada: siamo una squadra giovane, dobbiamo stare sul pezzo per 120′, non 90′. Ora testa subito alla prossima trasferta, perché ricette magiche non ce ne sono. Si tratta del terzo risultato utile consecutivo: non i risultati che ci aspettavamo, ma è importante muovere la classifica. Per me è un bel periodo, ho raggiunto un record importante di gol: ma non devo assolutamente accontentarmi. Ringrazio la Società, perché mi ha dato grandissimi segnali d’affetto che a me fanno molto piacere. Devo ringraziare anche i compagni e i tifosi. Ho segnato su rigore, dopo due anni. Ero molto emozionato, ma la testa era sulla partita. Bisogna continuare a spingere e fare punti. Non sono così lucido per commentare, però non li ho mai visti pericolosi. Poi hanno pareggiato su palla inattiva, altrimenti staremmo parlando di un’altra partita. Sicuramente alla fine eravamo stanchi, avevamo corso tanto e speso tante energie. Sono episodi, sarebbe riduttivo fermarsi su una palla sporca. Oggi era uno scontro diretto, sarebbe stato importante vincerlo. I ragazzi lavorano bene e si impegnano molto, siamo un ottimo gruppo. Tutti possono sbagliare, giovani e vecchi. Dobbiamo continuare a lavorare, questa è l’unica strada. Se sto vivendo un ottimo periodo personale, è merito del Mister e del lavoro che stiamo facendo in settimana. Lo ringrazio per il paragone con Sosa, ma penso sia un po’ troppo alto (ride, ndr.). Sono contento e sto bene. Ringrazio lui e la Società, che mi hanno dato grande responsabilità e stima.

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