Massimiliano Scaglia contro l'Avellino (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 23 gennaio, 2015 12:40 |
by Michele Balossino
SCAGLIA-CAPUANO, sfida tra capitani sulla fascia sinistra
SCAGLIA CAPUANO SFIDA NELLA SFIDA TRA CAPITANI / VERCELLI – La sfida del “Massimino” tra Catania e Pro Vercelli sarà sicuramente una sfida affascinante: si affronteranno la regina di questa sessione di calciomercato – che in questi giorni sta rivoluzionando la propria rosa per cercare di raddrizzare una stagione di gran lunga al di sotto delle aspettative – e una delle sorprese di questa Serie B, ovvero i “Leoni” di Cristiano Scazzola. Ma altrettanto suggestiva sarà la sfida che vedrà protagonisti due calciatori, entrambi terzini sinistri ed entrambi capitani delle rispettive squadre.
SCAGLIA, 37 ANNI E NON SENTIRLI
Massimiliano Scaglia, nato a Torino il 21 maggio 1977, vanta una carriera di tutto rispetto: dopo aver vinto il campionato di Prima Categoria con il Lascaris, nel 1995 si trasferisce all’Alessandria dove, tra il ’95 ed il 2002, colleziona 161 presenze ed 8 reti tra C1 e C2 con la maglia dei “Grigi”. Nella stagione 2002-2003 Scaglia veste due maglie: nella prima parte, quella dell’Ancona in Serie B, da gennaio, invece, quella della Fiorentia Viola – società nata in seguito al fallimento della Fiorentina –: al ritorno in Serie B della formazione gigliata, la squadra tornò alla vecchia denominazione, ovvero Fiorentina, e Max collezionò in quella annata 34 presenze ed una rete. Tra il 2004 ed il 2007 vestì la maglia del Bari per 77 volte, segnando 5 reti, prima di passare al Treviso, dove rimase fino al 2009 (56 presenze e 4 gol). Successivamente un anno a Gallipoli, sempre in Serie B, con 36 partite e 5 reti, per poi vestire la maglia dell’Hellas Verona tra il 2010 ed il 2012: con la maglia scaligera, Scaglia vanta 65 apparizioni ed un gol. Infine, l’approdo alla Pro Vercelli nell’estate del 2012, per affrontare il campionato di Serie B che, a Vercelli, mancava da 64 anni. Fu una stagione difficile, che si concluse con la retrocessione in Lega Pro. Nonostante tutto, il contributo di Massimiliano Scaglia fu all’altezza delle aspettative, con 31 presenze e 4 reti che, per un esterno basso, non sono certamente poche. L’anno seguente scese in Lega Pro e, al termine della stagione – con 31 presenze ed una rete –, conquistò nuovamente la promozione in Serie B con la Bianca Casacca. All’età di 37 anni diventa capitano della Pro Vercelli e, a suon di ottime prestazioni, si conferma ancora uno dei migliori terzini sinistri della categoria, difendendo e spingendo sulla fascia come un ragazzino, segno di una classe e di una professionalità fuori dal comune. Quest’anno le presenze sono già 17, condite da 4 assist: per il resto della stagione, la Pro Vercelli può stare tranquilla sulla fascia sinistra, il capitano è una garanzia.
CAPUANO E QUEL GOL AL MEAZZA
Altra carriera di tutto rispetto è quella del capitano del Catania. Ciro Capuano nasce a Napoli il 10 luglio 1981 e nel 1999 viene acquistato dall’Empoli, che aveva apprezzato le sue ottime prestazioni nel Sant’Anastasia. La prima esperienza da professionista risale al 2000, quando viene acquistato dal Pisa, in cui fino al 2004 disputa 99 partite – con 7 reti –, in C1. Tra il 2004 ed il 2006 veste la maglia del Bologna, il primo anno in Serie A, il secondo in B, dove colleziona in totale 51 presenze. Successivamente gioca tre stagioni in Serie A nel Palermo del Presidente Maurizio Zamparini: 21 presenze complessive ed un gol, una rete non banale, la numero 700 della storia del Palermo in Serie A. Dal gennaio 2009 Capuano si è trasferito al Catania, con la cui maglia ha disputato cinque campionati e mezzo di Serie A (togliendosi anche lo sfizio di segnare un eurogol al Meazza contro il Milan), prima della retrocessione dello scorso anno. Quest’anno, il capitano dei rossoazzurri ha collezionato 14 presenze, per un totale di 1112 minuti.
Catania-Pro Vercelli, insomma, sarà una bellissima sfida da seguire. Con particolare attenzione ai due terzini sinistri, che daranno vita ad una vera e propria sfida nella sfida.
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