Rassegna Stampa Massimo Secondo (Foto Ivan Benedetto)


Massimo Secondo (Foto Ivan Benedetto)
Pubblicato il 30 aprile, 2016 16:30 | by Michele Balossino

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Pro Vercelli, Secondo: “Convinto che ci salveremo”

PRO VERCELLI INTERVISTA MASSIMO SECONDO / VERCELLI – Raggiunto dai colleghi di Tutto B, il Presidente Massimo Secondo ha fatto il punto della situazione in casa Pro Vercelli, parlando della stagione delle “Bianche Casacche” e del caldo finale di campionato che attenderà la squadra di mister Claudio Foscarini, a partire dal posticipo di lunedì sera con il Cesena.

 

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE MASSIMO SECONDO

Presidente, il campionato cadetto si appresta a vivere le sue battute finali. Come inquadra la bagarre salvezza?

Sono tante le squadre coinvolte, direi che chi staziona attualmente a quota 45 punti può dormire sonni relativamente tranquilli. Non credo basteranno, ma 5 punti, in questa fase finale della stagione, sono pur sempre un bel margine di vantaggio sulla zona play-out. Da qui al termine del campionato, saranno tutte partite difficili e delicate; talvolta le pressanti esigenze di classifica consentono persino di annullare il divario tecnico in campo. La necessità di fare punti spinge a conquistare risultati insperati. È difficile fare previsioni, dipenderà molto dalle singole giornate. Per esempio, il Modena all’ultima si recherà a Novara: chissà se la squadra di Baroni sarà fuori dal discorso play-off, oppure avrà bisogno di punti!? Le motivazioni saranno decisive. Ribadisco, è azzardato avventurarsi in previsioni. Prescindendo dal Como, ormai spacciato, si risolverà tutto all’ultimo giro.

In che condizioni arriva al rush finale la Pro Vercelli?

Stiamo attraversando un buon momento sotto il profilo della condizione fisica e mentale. Lo abbiamo dimostrato con l’Avellino e, in precedenza, a Terni, disputando, in entrambi i casi, una ripresa migliore del primo tempo. A Terni abbiamo ribaltato il risultato, mentre con l’Avellino, dopo aver incassato il pareggio, abbiamo avuto la forza di riportarci in vantaggio, vedendoci inspiegabilmente annullato un gol parso regolarissimo. Comunque, ho grande fiducia nella squadra e lunedì mi aspetto molto su un campo difficile: sono certo che non usciremo da Cesena a mani vuote.

Quali gli ingredienti fondamentali per conquistare la salvezza?

Innanzitutto non mollare mai. Inoltre, sarà importante crescere sotto l’aspetto della concentrazione, della cattiveria agonistica, della furbizia, in quanto i ragazzi hanno commesso qualche leggerezza di troppo che ci è costata caro, privandoci della gioia di centrare una salvezza anticipata. Contro Avellino e Ternana abbiamo commesso un paio di ingenuità clamorose: fondamentale non ripetere più certi errori. Noi non dobbiamo guardare le altre, perché è un esercizio inutile, bensì cercare con tutte le forze di guadagnare quei 5/6 punti che ci garantirebbero la salvezza.

Quale la differenza principale fra Scazzola e Foscarini?

Indubbiamente due buoni allenatori. Scazzola era un esordiente tra i professionisti e riuscì subito nell’impresa di vincere il campionato di Lega Pro. Nel secondo anno della sua gestione, invece, ci ha salvato in Serie B. Foscarini è un tecnico di rara esperienza nel torneo cadetto: più volte si è trovato invischiato nella bagarre per non retrocedere. Sotto questo aspetto può trasmettere ai giocatori un contributo importante in termini di esperienza, nonché di capacità di lettura e gestione di certe situazioni; poi è chiaro che sono i giocatori a scendere in campo: il destino di una squadra è nelle loro mani. Io, comunque, come dicevo poc’anzi, nutro grande fiducia nella squadra.

Quanto vi ha penalizzato il prolungato “digiuno” da gol di Marchi?

Se Ettore avesse segnato i gol della passata stagione, probabilmente saremmo a lottare per altri obiettivi, decisamente più ambiziosi. Ho grande stima per Marchi, come uomo ed attaccante: sono convinto che porterà un prezioso contributo alla causa della salvezza in questo scorcio finale di stagione. Sicuramente, per un attaccante non è mai facile ripetersi: basti vedere, ad esempio, il caso di Cocco del Pescara, che l’anno scorso ha fatto sfracelli a Vicenza; anche lui non si è ripetuto.

Presidente, si aspettava qualcosa di più dalla squadra, oppure ritiene il campionato della Pro Vercelli in linea con i programmi e gli obiettivi di partenza?

L’obiettivo di partenza era la salvezza. Sono fermamente convinto che ci salveremo. Al momento siamo in linea con i propositi iniziali. Resto, altresì, dell’idea che la rosa allestita quest’anno sia più forte di quella dell’anno scorso. Onestamente, mi aspettavo di salvarmi con qualche giornata di anticipo. I ragazzi, comunque, hanno dato tutto: c’è un po’ di rammarico perché, obiettivamente, abbiamo dissipato troppi punti, che ci avrebbero garantito, per l’appunto, una salvezza tranquilla ed anticipata. Senza esagerare, potevamo avere 10 punti in più in classifica ed essere appaiati al Perugia. Era nelle nostre corde e nelle nostre potenzialità. Detto questo, ribadisco che ci salveremo ed il prossimo anno questo gruppo, la cui intelaiatura vogliamo confermare in larga parte, farà molto meglio.

Come vede la squadra, in proiezione del posticipo di Cesena?

Quello di Cesena è indiscutibilmente un campo difficile. Sappiamo cosa ci aspetta, ci sarà una grande cornice di pubblico: mi pare di aver letto che al “Manuzzi” saranno presenti circa 15.000 spettatori. Andremo là con l’umiltà necessaria e doverosa quando si affronta una squadra forte e blasonata come il Cesena. A costo di essere noioso, però, dico che faremo una prestazione importante e resto convinto che porteremo a casa qualche punto. Certo, ci vorrebbe anche un pizzico di buona sorte: abbiamo pagato dazio alla fortuna troppe volte. È tempo di invertire la rotta.

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