Pubblicato il 31 ottobre, 2015 12:10 |
by Michele Balossino
Verso Ascoli-Pro Vercelli, curiosità sui Marchigiani
ASCOLI PRO VERCELLI CURIOSITÀ / VERCELLI – In attesa del fischio d’inizio della sfida tra Ascoli e Pro Vercelli, valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie B, conosciamo alcune curiosità sui prossimi avversari dei “Leoni” di mister Claudio Foscarini.
LE ORIGINI
La squadra calcistica di Ascoli Piceno ha cambiato diverse volte la propria denominazione ufficiale. Fondata nel 1898 come “Polisportiva Candido Augusto Vecchi”, dal nome di un patriota garibaldino, divenne “Ascoli Vigor” nel 1905 e “U.S. Ascolana” nel 1921; dal 1945 fu rinominata “A.S. Ascoli”, dal 1955 al 1970 “A.S. Del Duca Ascoli”, per onorare Cino Del Duca che fu presidente onorario della società per molti anni. Nel 1971 assunse la denominazione “Ascoli Calcio 1898” e con tale identità nel 1974, sotto la gestione del Presidente Costantino Rozzi e con la conduzione tecnica di Carlo Mazzone, ottenne la promozione in serie A. Con il fallimento della società nel dicembre del 2013, il destino della squadra marchigiana sembrava segnato; ma il provvidenziale intervento dell’imprenditore italo-canadese Francesco Bellini, operante nel settore farmaceutico, ha salvato la squadra della sua città natale, rilevando il titolo dell’ “Ascoli Calcio 1898” e dando vita all’attuale “Ascoli Picchio Football Club 1898”.
COLORI SOCIALI
I colori sociali dell’Ascoli sono, tradizionalmente, il bianco e il nero. La divisa classica prevede una maglia a strisce verticali bianconere, abbinata a calzettoni e pantaloncini di colore bianco. Una recente tradizione prevede che ogni anno, in occasione del turno casalingo più vicino al 18 dicembre – anniversario della morte dello storico presidente Costantino Rozzi –, l’Ascoli indossi dei calzettoni rossi, in ricordo dei celebri calzini indossati per scaramanzia dall’indimenticato Presidente.
LO STADIO
La costruzione dello stadio “Del Duca” iniziò nel 1955, per poi essere inaugurato il 12 maggio 1962 con un incontro tra le rappresentative dilettantistiche di Italia e Inghilterra. L’impianto, situato in Via delle Zeppelle 1, ha una capienza di 20550 posti a sedere ed è intitolato a due noti fratelli editori piceni, Cino e Lillo Del Duca, fondatori del quotidiano Il Giorno. Nel 1955 Cino Del Duca divenne presidente onorario della società ascolana, quando militava ancora nei campionati dilettantistici marchigiani.
PALMARÈS
L’Ascoli è la più blasonata società delle Marche, vantando il maggior numero di stagioni in massima serie (16) e diversi trofei. Infatti, nella loro storia, i “Bianconeri” hanno conquistato in campo internazionale una Mitropa Cup (1986/1987) e una The Red Leaf Cup (1979/1980), mentre a livello nazionale vantano due campionati di Serie B (1977/1978 e 1985/1986), una Supercoppa di Lega di Serie C1 (2002) e un Torneo di Capodanno (1980/1981).
RECORD INDIVIDUALI
Il miglior marcatore della storia dell’Ascoli è Renato Campanini, che tra il 1969 ed il 1975 ha segnato 74 reti; Oliver Bierhoff e Andrea Soncin si sono fermati a 48. Il record di presenze, invece, spetta a Luigi Giambruno, sceso in campo 275 volte tra il 1946 ed il 1952.
ANCHE UN MARADONA AD ASCOLI
Da Ascoli è passato anche Maradona, che ha vestito 13 volte la maglia bianconera nella stagione 1987/1988 di Serie A: non si trattava, ovviamente, dell’inarrivabile Diego Armando, ma del fratello Hugo Hernán, che con il “Pibe de oro” aveva in comune soltanto il cognome.