Pubblicato il 9 maggio, 2015 12:00 |
by Michele Balossino
Verso Ternana-Pro Vercelli, curiosità sulle Fere
CURIOSITÀ TERNANA AVVERSARIO PRO VERCELLI / VERCELLI – Dopo l’esaltante, e fondamentale, vittoria nello scontro diretto con il Crotone, la Pro Vercelli si appresta ad affrontare la penultima trasferta della sua stagione, che coincide con un’altra importantissima partita in ottica salvezza: la sfida con la Ternana, attualmente a pari punti con le “Bianche Casacche”. Andiamo dunque, come di consueto, a scoprire alcune interessanti curiosità sul prossimo avversario dei ragazzi di Cristiano Scazzola.
LE ORIGINI
Con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, le possibilità di praticare il gioco del calcio svaniscono, per riprendere subito dopo la fine delle ostilità. La passione per questo sport a Terni, come in tutta Italia, è tanta, al punto che nascono due diverse società: l’Unione Calcistica Ternana nel 1918 e il Terni Football Club nel 1920, che, per la prima volta, adotta le maglie a strisce rosse e verdi. Per alcuni anni le due società disputarono soltanto partite amichevoli e tornei locali, fino al 1925. Infatti, nell’ottobre di quell’anno, avvenne l’inevitabile accorpamento del Terni FC e dell’UC Ternana nella nuova squadra, denominata Unione Sportiva Terni. Questo evento viene indicato come atto di nascita dell’odierna Ternana – era il 2 ottobre 1925. Sono le origini del sodalizio rossoverde, sceso per la prima volta in campo in un torneo regolare il 18 aprile del 1926.
COLORI SOCIALI
Nel corso di gran parte della sua storia, i colori sociali della Ternana sono stati quasi stabilmente il rosso e il verde, gli stessi del Comune di Terni. Soltanto verso la fine degli anni venti si registrò l’unica variazione di sorta, quando, per celebrare la costituzione della nuova provincia ternana, la squadra umbra adottò per alcuni anno il giallo e l’azzurro, gli stessi colori utilizzati nello stemma e nel gonfalone provinciale.
SIMBOLI UFFICIALI
I simboli legati alla Ternana Calcio sono il Drago Thyrus – che ricorda la Viverna, creatura leggendaria –, un rettile alato senza zampe anteriori, e la Fera, termine dialettale ternano che indica il modo di fare grezzo e violento di una persona: da qui deriva il soprannome di “Fere”, con cui vengono identificati i giocatori rossoverdi.
INNO
Numerosi sono gli inni della Ternana: se ne contano addirittura 19! Tra questi, ve ne sono tre scritti da Mogol, uno da Antonello Venditti e uno da Nino Manfredi, intitolato “Me pizzica me mozzica”, legato alla prima promozione in Serie A delle “Fere”: era la stagione 1972/1973.
LO STADIO
Fin dalla nascita della società, avvenuta nel 1925, la Ternana ha utilizzato lo stadio “Viale Brin”. L’impianto, situato all’interno delle Acciaierie di Terni, è stato il campo da gioco rossoverde fino alla stagione 1968-1969. Dal 1969, la Ternana disputa le proprie partite casalinghe allo stadio “Libero Liberati”, impianto progettato da Leopoldo Barruchello ed inaugurato proprio in quell’anno. Ha una capienza di 17460 posti a sedere, ed è sito in Viale dello Stadio 1, quartiere S. Martino-Dalmazia. Lo stadio di Terni ha ospitato due volte la Nazionale italiana: la prima volta il 13 febbraio 1991, finì 0-0 con il Belgio, la seconda il 24 gennaio 1996, con l’Italia che si impose per 3-0 sul Galles, grazie alle reti di Del Piero, Ravanelli e Casiraghi. È stato anche il palco per numerosi artisti che si sono esibiti in concerto, tra cui Antonello Venditti, i Rockets, Claudio Baglioni, Lucio Dalla, i Pooh, Renzo Arbore, Elio e le Storie Tese, Francesco Guccini, Vasco Rossi, Massimo Ranieri e Gigi D’Alessio. Lo stadio è intitolato alla memoria di Libero Liberati, grande motociclista di Terni, campione del mondo della Classe 500 nel 1957.
PALMARÈS
Nella sua storia, la Ternana vanta un solo successo: si tratta del campionato di Serie B 1971/1972, che aprì la strada alle “Fere” per la loro prima partecipazione alla Serie A. La seconda, e per ora ultima, stagione in nella massima serie italiana dei rossoverdi risale all’annata 1974/1975.
RECORD
Il miglior marcatore nella storia della Ternana è Giuseppe Ostromann che, tra il 1938 ed il 1943, segnò la bellezza di 119 reti. Gabriele Ratti è, invece, il giocatore ad aver vestito il maggior numero di volte la maglia rossoverde: infatti, tra il 1977 ed il 1990, il difensore nativo di Lecco – ed attuale allenatore della squadra della sua città – collezionò ben 312 presenze.